“Ama l’arte, fra tutte le menzogne è quella che mente di meno”. Gustave Flaubert
Il giorno dieci settembre 2012 presso lo spazio espositivo Anna Maria Gentile, Via Dei Mocenigo, 4 Lecce, protraendosi sino al 30 c.m., ha aperto
i battenti la Rassegna d’Arte “Carlo Quinto” da lei stessa curata, riscuotendo un notevole successo di critica e pubblico.
Anna Maria Gentile, Editrice della rivista internazionale Euroarte diretta da Raffaele De Salvatore, Scrittrice, Regista e Produttrice di films, da anni ha intrapreso contatti con gallerie italiane ed estere, curando molte rassegne e partecipando ad eventi, con passione, studio e competenza, lì dove il suo spazio espositivo è un contenitore artistico-culturale in grado di ospitare opere di artisti sia emergenti che affermati, locali e non, che abbracciano varie forme d’arte: dalla scultura alla pittura, dalla fotografia a qualsiasi forma creativa di espressione estetica, un vero e proprio luogo d’incontro, scambio d’idee ed opinioni che prendono puntualmente forma.
Artisti partecipanti:
Enzo Blasini, Stefano Campitelli, Vincenzo Comunale, Luciano Costantini, Anna Gentile Dell’Anna, Donata De Matteis, Pierpaolo Furlano, Mario Gianquitto, Emanuele Neri, Anna Maria Niccoli, Stefania Riccio
Osservando attentamente le opere degli artisti partecipanti a questo evento interessante, mi sorgono spontanee delle riflessioni sull’arte della pittura: dipingere non significa “rappresentare”, “indicare”, né tanto meno “illustrare” qualcosa utilizzando colori e pennelli, bensì è “armonia”, poesia ed espressione di sensazioni cromatiche, lì dove è innanzi tutto conoscenza pittorica, trasferendo i propri stati d’animo su di una tela, cogliendo momenti di luce, atmosfere e colori in un perfetto equilibrio tra conoscenza, estro ed inventiva.
Dipingere è una passione che parte dall’anima, prosegue dal braccio, alla mano… e gli occhi che gioiscono delle forme e dei colori spingono tutto l’essere a completare il capolavoro, secondo il proprio modo di sentire ed osservare attentamente, perché per i nostri artisti l’arte rappresenta una profonda trasformazione personale, le cui varie opere sono l’assoluta espressione del cuore, degli stati d’animo ed attimi vissuti intensamente, con differenti sentimenti, strumenti e stili, come se ogni cosa avesse il preciso mezzo per essere espressa.
In particolare, nella scrittura, manca il riferimento allo spazio. Un’opera di scultura non deve essere verosimile (per questo esistono strumentazioni e mezzi tecnici in grado di riprodurre la realtà). Essa, invece, per essere considerata arte, deve risultare espressiva, anche se appare come un non finito, così come per le opere realizzate dai grandi maestri di tutti i tempi.
La pittura, invece come diceva Leonardo si diversifica dalla scultura perché con questa si procede togliendo dalla materia, con quella aggiungendo materia. Essa, così come per i nostri poliedrici artisti, gode pure di un’altra caratteristica peculiare: i colori. Proprio tramite di essi, con il loro accostamento (secondo la sensibilità dell’artista), la loro tonalità ed il disegno, il pittore comunica ed esprime la sua arte.
E per ciò che concerne la fotografia è necessario sentirsi coinvolti in quello che si ritaglia attraverso il mirino… fotografare è riconoscere nello stesso istante ed in una frazione di secondo un fatto e l’organizzazione rigorosa delle forme percepite visualmente che esprimono e significano quel fatto, mettendo sulla stessa linea di mira la testa, l’occhio ed il cuore. E’un modo di vivere, facendo diventare l’osservatore una persona diversa, emotivamente parlando.
Concludendo, l’arte dei poliedrici artisti partecipanti a questa straordinaria Rassegna d’Arte è un vero e proprio caleidoscopio di emozioni, sensazioni e percezioni allo stato purissimo!
Recentemente, ho incontrato la versatile Anna Maria Gentile nel suo centralissimo spazio espositivo che è stata ben lieta di rispondere ad alcune mie domande:
“Anna Maria, com’è nata in lei la passione per l’arte?”
“ Il seme dell’arte è germogliato in me dopo aver visto un quadro fiammingo in un famoso negozio d’antiquariato della mia città”.
“C’è un’opera a cui è particolarmente affezionata?”
“Sì, Notte stellata di Vincent Van Gogh”.
“Quali sono attualmente le forme di pittura ed i maestri contemporanei che la incuriosiscono e reputa interessanti?”
“Maurizio Cattelan, un artista a tutto tondo”.
“Che cosa rappresenta per lei la pittura nella società odierna?”
“Un momento di riflessione, per quanti sono capaci di provarlo”.
“C’è qualcosa di eterno nella pittura?”
“Credo fermamente che se un pensiero, sentimento ed emozione, è stato sapientemente impresso nella tela, sarà destinato a diventare eterno”.
“Se dovesse in una parola sintetizzare il senso della pittura, quale sarebbe?”
Semplicemente, comunicazione!”
“Progetti per il futuro?”
Altre rassegne d’arte in cui poter promuovere altri artisti, spiriti creativi allo stato purissimo!”
“Nel ringraziarla vivamente per la gradevole intervista concessami, la saluto cordialmente, augurandole buon lavoro!”
“Un grazie di vero cuore Mariagrazia per la sua cura così sensibile e meticolosa per l’arte, da sempre la musa ispiratrice della mia vita”.