Avreste mai immaginato di vedere in Piazza Duomo un percorso fatto di scarpe rosse? Probabilmente no, ma sarà uno scenario al quale presto potremo assistere. Si tratta di una mostra-installazione che prende il nome di “Zapatos Rojos”, Scarpe Rosse, per l’appunto. È stata presentata stamane a Lecce, nella sala conferenze della Provincia a Palazzo Adorno, e prenderà vita il prossimo 3 febbraio, dalle 10.00 alle 18.00, nel Duomo del capoluogo salentino.
Realizzata dall’artista messicana Elina Chauvet, a cura di Francesca Guerisoli, critico d’arte e curatrice indipendente, “Zapatos Rojos”, attraverso la deposizione di centinaia di scarpe, si propone di raccontare le storie di donne che ancora oggi, purtroppo, subiscono atti intimidatori e di violenza.
Scarpe dal colore rigorosamente rosso, però, attenzione, dal grande impatto visivo, scelto da Elina Chauvet proprio per dare eco ad episodi spesso sottaciuti. All’incontro di questa mattina, che ha visto la presenza di una folta schiera di donne, sono intervenute Alessia Ferreri, consigliera di Parità della Provincia di Lecce, nonché promotrice dell’evento, Adriana Apollonio, vicepresidente della Commissione provinciale delle Pari Opportunità, Filomena D’Antini Solero, assessore alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità della Provincia di Lecce e Annamaria Cherubini della Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari (F.I.D.A.P.A.) sezione di Lecce.
Con fierezza, Alessia Ferreri ha affermato che “Zapatos Rojos” è un progetto d’arte pubblica che assume la forma di un’installazione composta da centinaia di paia di scarpe rosse, ognuna delle quali racconta la storia di una donna, la traccia di una violenza subita che può annidarsi nei luoghi più disparati. Le scarpe – ha spiegato – verranno sistemate in modo da rappresentare una marcia di donne assenti, allo scopo di sottolineare proprio il dolore di tale mancanza, tanto a livello sociale quanto familiare, per far sì che i fatti di violenza vengano fuori. La stessa ha aggiunto che “Zapatos Rojos” è anche una mostra itinerante, già esposta in Italia, nelle città di Milano e Genova, e che Lecce sarà la prima città del Sud ad ospitarla.
È intervenuta poi Adriana Apollonio, affermando come la Commissione provinciale delle Pari Opportunità non poteva che aderire a queste manifestazioni contro la violenza di genere. Questo delle scarpe rosse è un modo come un altro per invitare le donne ad aprirsi, a volte – continuando – basta anche una parola per rompere quel muro di silenzio.
In seguito, è stata la volta dell’assessore Filomena D’Antini Solero, secondo la quale, nel nostro Paese, è ormai sotto gli occhi di tutti l’emergenza “femminicidio”. Solo nel 2012 – ha proseguito – le donne uccise da fidanzati, mariti, compagni o ex sono state oltre 120, un dato che deve far riflettere in tutta la sua brutalità. Sul nostro territorio – ha evidenziato l’assessore – da amministratrice in prima linea nelle Politiche Sociali e di Parità, tante sono le opere di prevenzione e di sostegno messe in atto in questi anni dalla Provincia di Lecce. Tra le altre, ha ricordato il Primo Piano Provinciale Antiviolenza per donne e minori, attraverso il quale sono stati messi in rete i centri antiviolenza di tutto il territorio. Occorre fare di tutto per fermare questa strage – ha detto – che, insieme ad altre forme di violenza fisica e psicologica, si consuma prevalentemente tra le mura di casa.
Annamaria Cherubini, della F.I.D.A.P.A. di Lecce, si è espressa sull’importanza di opere come questa, volte principalmente a coinvolgere l’opinione pubblica verso un comportamento antiviolento. Se guardiamo alla situazione delle donne in fatto di violenze, in alcuni Paesi qualcosa sta già cambiando. In Marocco, per esempio, sembra che il dramma dei matrimoni forzati sia giunto al termine, poiché non più consentiti dalla legge.
Al termine dell’incontro, Alessia Ferreri ha ringraziato gli Enti patrocinatori, tra i quali il Comune di Lecce e l’Università del Salento, e coloro che hanno “aderito” alla manifestazione – durante la quale sarà presente anche l’artista Elina Chauvet e la curatrice Francesca Guerisoli – e ha rivolto un caloroso invito ai presenti, affinché tutti possano contribuire, portando presso gli uffici della Consigliera di Parità (via Umberto I – Palazzo Adorno, dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 sino alle 14.00), scarpe di qualsiasi tipo, rosse o meno, che potranno comunque essere tinte al momento. Affrettiamoci dunque! Grazie alle nostre vecchie scarpe, potremo segnare insieme alle donne un nuovo importante “passo”…