E’ dedicato a Tom Waits il nuovo progetto discografico della cantante leccese Serena Spedicato, My Waits. Tom Waits Songbook” che sarà presentato venerdì 4 gennaio alle 21.00 al Teatro Paisiello di Lecce.
Un omaggio al grande cantautore statunitense con arrangiamenti originali del bassista Pierluigi Balducci, prodotto da Koinè by Dodicilune, distribuito da IRD e promosso con il sostegno di Puglia Sounds. Il concerto, che rientra nella programmazione natalizia del Comune di Lecce, vedrà sul palco al fianco della cantante, Gianni Iorio al bandoneon e al pianoforte, Antonio Tosques alla chitarra, Pierluigi Balducci, al basso e Pierluigi Villani ai ritmi. Introdurranno il concerto il critico musicale Alceste Ayroldi e il musicista, compositore, ideatore del progetto “My Waits” Gabriele Rampino, animatore con Maurizio Bizzochetti dell’etichetta Dodicilune.
Il mondo di Tom Waits, poeta dannato, cantore per eccellenza dell’America underground, visionario ma legato alla realtà della strada, raffinato ma attento alla realtà degli ultimi (prostitute, ubriaconi, clochard), autore di storie di un mondo minore, scritte tra strade abbandonate, vicoli bui, locali fumosi, motel di periferia, costituisce un riferimento assoluto nella musica contemporanea; e, proprio perché molto legato alla figura e alla cifra del suo autore, costituisce un “songbook” difficile, che ha molto ispirato i migliori interpreti (da Ute Lemper a Scarlett Johansson) come i migliori songwriter del nostro tempo (in Italia, un nome su tutti, Vinicio Capossela). Tuttavia, proprio il peso specifico di Waits ha scoraggiato una rilettura completa della sua opera. Per questo, My Waits, di Serena Spedicato, rappresenta un atto di coraggio, oltre che un atto di devozione. In My Waits, infatti, Spedicato e il suo gruppo di raffinato jazz da camera – pur nel pieno rispetto della poesia e della metrica waitsiane – decontestualizzano il songbook del poeta californiano, tratto esclusivamente dai suoi primi dischi (da “Closing Time” sino a “Heartattack and Wine”), donandogli una interpretazione jazz fresca e convincente. La voce cristallina di Serena Spedicato, così diversa dalla roboante interpretazione di Waits, conferisce una raffinata eleganza a melodie preziose, che, nella nuova veste, appaiono dotate di luce nuova.