LECCE – La notizia è arrivata nelle scorse ore. La Commissione di garanzia sugli scioperi ha aperto un procedimento nei confronti degli avvocati leccesi che, ormai da oltre due mesi, hanno avviato un’astensione a oltranza dal 20 febbraio scorso. Secondo la Commissione, la decisione dell’assemblea delle toghe salentine avrebbe violato due disposizioni inserite nella legge sugli scioperi: “obbligo del preavviso minimo e determinazione della durata” e “durata massima dell’astensione”.
Ora, il presidente dell’Ordine, l’avvocato Raffaele Fatano, avrà trenta giorni di tempo per presentare osservazioni e, eventualmente, per chiedere di essere sentito. La nota è stata inoltrata, tra gli altri, oltre che al Presidente dell’Ordine anche al Presidente del Tribunale, al Procuratore della Repubblica, al Presidente della Corte d’Appello e al Presidente del Tar.
“Noi siamo convinti di aver agito nel rispetto della normativa”, è il commento a titolo personale del consigliere dell’Ordine, Luigi Corvaglia. “In ogni caso, nel procedimento dimostreremo le nostre ragioni. Era nell’aria questa decisione. Eravamo a conoscenza per cui credo che, allo stato non cambi nulla perché spetta all’assemblea valutare la situazione ed eventualmente adottare soluzioni diverse”.
“Prendo atto di questa decisione”, commenta il Presidente dell’Anm del Distretto di Lecce, Roberto Tanisi. “Non ci sorprende l’apertura di un procedimento ma non credo che l’avvocatura leccese possa fare un passo indietro. Certo, però, che quest’orientamento legittima ancora di più la presa di posizione della Magistratura e la conferma di quanto detto già nei giorni scorsi”.
Francesco Oliva