
Sulla «querelle» dei giorni scorsi, circa il benessere e le condizioni di vita degli animali nel canile Lovely, interviene la presidente della “Lega del Cane” di Galatone, Maria Teresa Corsi.
«Credo che a questo punto si stia esagerando!», esordisce la storica paladina del cane, «Non è corretto assemblare persone su Facebook, per andare a contestare un canile gestito da una associazione esistente da circa 40 anni che si è contraddistinta per l’amore per gli animali e che è stata anche un punto di riferimento, sia per il comune di Lecce che per la Provincia».
«Oggi – continua la presidente della Lega del cane – assistiamo alla demonizzazione di alcuni canili privati , in particolare quello della “Lovely ” di Lecce, gestito da un’associazione, con la scusante che i canili privati devono essere chiusi. Ma anche i canili di alcune Associazioni sono privati – osserva la Corsi – Forse non bisognerebbe chiudere anche questi..?».
E si chiede a voce alta: «Non è che gli interessi per questi canili privati cela il nuovo modo di fare animalismo che è quello di metterli su internet e darli in adozione in tutta Italia ed all’estero, facendoli veicolare stipati in furgoni al pari di quelli provenienti dall’ Ungheria e da altri paesi europei ?». E ancora, « Non siamo forse in grado di darli in adozione nel nostro territorio e controllarli come si è sempre fatto negli anni? Perchè tutto questo interesse dispendioso? Siamo così tanto ricchi?».
Infine un invito alle istituzioni. «Esortiamo la magistratura e le forze dell’ordine – propone la Corsi – ad interessarsi a questo fenomeno così anomalo ed incontrollato che, a nostro modo di pensare, nasconde molti interessi».