LECCE – Non è stato possibile stabilire con esattezza le cause della morte della piccola Noemi deceduta nella notte tra venerdì e sabato all’ospedale “Vito Fazzi” poche ore dopo essere venuta al mondo. Il medico legale Roberto Vaglio ha effettuato l’autopsia ma serviranno ulteriori accertamenti per comprendere se ci sia stato qualcosa che non è andato per il verso giusto subito dopo il parto. Secondo quanto denunciato presso il posto fisso di polizia da papà Fabrizio Operoso e la mamma Luana Petruzzo, residenti a Calimera, la loro primogenita era nata all’alba di venerdì dopo un parto naturale. Improvvisamente la bimba ha iniziato ad accusare alcuni problemi respiratori.
Da qui la decisione dei medici di trasferire la piccola nel reparto Utin (Unità di Terapia Intensiva Neonatale) dove la neonata è deceduta nella notte tra venerdì e sabato. Il pubblico ministero Giovanni Gagliotta ha così disposto il sequestro delle cartelle cliniche e l’iscrizione sul registro degli indagati dei dottori che hanno tenuto in cura la piccola.
Per stabilire eventuali negligenze in questa colpa medica saranno ora fondamentali gli esiti dell’autopsia. All’esame necroscopico erano presenti anche i consulenti Alberto Tortorella ed Ermenegildo Colosimo per conto dei quattro medici indagati del reparto di ostetricia per i quali il pm ipotizza l’accusa di omicidio colposo in concorso. I camici bianchi sono assistiti dagli avvocati Massimiliano Petrachi, Mauro Ingrosso, Francesco Palmieri e Luigi Rella.
F.Oli.