PINEROLO (Torino) – Nei giorni in cui l’EXPO apre le porte al mondo, sabato 2 maggio 2015 alle ore 18:00, avrà luogo il vernissage di KALEIDOS la personale del maestro Carlo Massimo Franchi allestita nel Salone d’onore del CIRCOLO SOCIALE 1806 di Palazzo dei Principi d’Acaja, via Duomo 1, nel cuore di Pinerolo, alle porte di Torino. Così, le dimore eccellenti, ospitando l’arte contemporanea, divengono luogo di compenetrazione tra passato e futuro, tra classicità e innovazione.
Nello spazio espositivo del prestigioso Salone d’onore di Palazzo dei principi d’Acaja, edificio medievale di rilevante valore simbolico e culturale della città di Pinerolo, le diverse arti dei saperi e dei sapori si incontrano e, per una sera, gli ospiti potranno vivere momenti vibranti tra maestose opere pittoriche e installazioni di Carlo Massimo Franchi e i gustosi assaggi della cucina di Mauro Agù. Lo chef segue la filosofia della tradizione creativa e la sua cucina fonde piatti della tradizione piemontese rivisitati in chiave moderna.
Durante la serata di inaugurazione, in qualità di critico d’arte, farò un percorso sentimentale tra le opere allestite. Subito dopo, tenendo fede al tema dell’EXPO, uno spazio sarà dedicato a: L’ARTE INCONTRA IL GUSTO, con la partecipazione di Mauro Agù, Chef del MUSEO DEL GUSTO, titolare del Ristorante “Il Ciabot” che offrirà una degustazione per gli ospiti con l’intervento, per l’occasione, di Elisabetta Opasich, vocalist “duo Opaely”.
La mostra KALEIDOS è organizzata dal CIRCOLO SOCIALE 1806, Galleria Storello, L’officina delle Parole, Ristorante Il Ciabot, L’AUTIN e rimarrà aperta dal 2 al 18 maggio.
“KALEIDOS è un percorso che tratteggia e sottolinea l’operosità e le abilità artistiche che seguo ormai da anni permettendomi di vivere assieme all’artista novarese tutti i suoi percorsi in luoghi di elevato pregio storico e architettonico in tutta Italia. Oggi, l’infaticabile Carlo Massimo Franchi, vanta oltre 150 mostre allestite in Italia, in Europa, America e negli emirati arabi.
Ed è con grande soddisfazione che posso affermare che egli si è ritagliato uno spazio autorevole nel vasto e intricato panorama dell’arte contemporanea, segnando una propria e riconoscibile cifra stilistica del tutto personale.
Le opere che lo spettatore incontrerà nello spazio espositivo, sono la testimonianza di una pittura calda e vibrante di-segnata da spessori lirici, sostenuta dalla forza di campiture realizzate con olio grasso, smalti, tessuto lurex e iuta, vivendo sull’ innesto di materiali che interpretano costrutti complessi e nello stesso tempo di estrema chiarezza, tra pittura, installazioni e design.
KALEIDOS, coniato dallo stesso Franchi, termine di derivazione greca, kalòs/ eidos, racchiude una doppia valenza: il bello e il caleidoscopio, strumento sfaccettato e composito, traducono intrecci di specchi mutevoli e imprevedibili che rimandano a verità e illusioni, dove la forma diviene gioco costante, articolando composizioni e scomposizioni sempre ben calibrate, accogliendo narrazioni, alla continua ricerca dell’Uomo, centro dell’esistenza, in una costante tensione verso la bellezza!
KALEIDOS segna la scelta di campo dei percorsi artistici di Carlo Massimo Franchi snodandosi dalla fine degli anni ‘80, periodo in cui ha mosso i primi passi, fino ai giorni nostri, offrendo motivi di riflessione che traducono una instancabile ricerca dalla quale emergono rigore e curiosità, vissuti in una contemporaneità dinamica e distratta. Il fare ARTE di Franchi si può considerare come un continuo flusso vitale dove lo spazio è espansione e profondità, è il luogo dell’agire interiore, dove colori palpitanti precipitano in gorghi improvvisi tra gesti ora lenti e quasi impercettibili, ora rapidi e precipitosi, tra larghe fasce e a punta di pennello, concependo un movimento fluido e a tratti sinuoso, come nei profili curvilinei a sottolineare il divenire del mondo e il suo stesso farsi attraverso strette relazioni di materiali applicati e di segni.
Nell’Opera dell’artista la Storia si aggroviglia alla ricerca di una libertà di pensiero capace di mettere le ali.
I profili che lo spettatore incontrerà sono profili di uomini e donne che racchiudono tutti i segreti dell’universo pronti a donarci la luce di cui abbiamo bisogno.
Occorre fidarsi! È l’energia di KALEIDOS del maestro Franchi.
Il Ristorante “Il Ciabot” nato nel 1992 è tra i più prestigiosi luoghi ristorativi nel panorama gastronomico pinerolese e lo raggiungiamo a Roletto (TO) in un accogliente e prestigiosa sede.
Mauro Agù Chef del MUSEO DEL GUSTO del Piemonte, con sede a Frossasco, pone un’attenzione particolare alla selezione delle materie prime di alta qualità e, soprattutto, del territorio, come tiene a sottolineare lo stesso chef.
Mauro Agù ha vinto diversi: Fungo d’oro 2005 -2006- 2007-2011 e il suo ristorante è inserito nelle migliori Guide enogastronomiche come Guida Michelin,Osterie d’Italia, Alice, Espress, Massobrio, per citarne alcune.
di Pompea Vergaro
La mostra è aperta tutti I giorni
dalle 16:00 alle 21:30
dal 2 al 18 maggio 1015