LECCE – Il giallo della casa assegnata a Fiorentino e occupata da altri, Lecce Città Pubblica chiede chiarezza e pone alcune domande dopo la commissione di ieri su assegnazione alloggi:” Un pover’uomo – legittimo assegnatario di una casa parcheggio – denuncia alla Questura di aver ricevuto minacce e di aver preferito lasciare l’alloggio.
Comunica l’accaduto agli uffici del Comune: che intervengono, per accertamenti, solo sei mesi dopo per accertare che l’immobile è occupato abusivamente.
L’emergenza abitativa in città è questione sociale di grande rilievo che richiama tutti gli amministratori pubblici ad un supplemento di impegno e rigore: per questa ragione è legittimo accertare lo svolgimento dei fatti; per questa ragione è doveroso pretendere accertamento di eventuali responsabilità; per questa ragione c’è la necessità di capire se l’Ufficio Casa del comune è organizzato adeguatamente per rispondere alla gravosità dei compiti assegnati.
Anche per rispetto a Giuseppe Fiorentino che un tetto dove dormire non l’ha più avuto ed è morto poche settimane fa. Partendo da queste domande:
perché il 3 giugno 2015 – accertata l’esistenza di un’occupazione abusiva nell’immobile assegnato a Giuseppe Fiorentino – il nucleo di Polizia Giudiziaria della Municipale non comunica immediatamente il reato alla Procura della Repubblica?
perché – come richiesto politicamente già tre anni fa dall’intera commissione consiliare – l’’Ufficio Casa, per la delicatezza del compito che è chiamato ad assolvere, non è stato ancora incardinato presso i Servizi Sociali e assegnato invece all’Avvocatura Comunale?
perché non dispone ancora del personale necessario (dipendenti comunali, assistenti sociali, agenti di polizia municipale distaccati) e può contare solo su tre unità di cui due ausiliari Lupiae?”