SALENTO – Il 4 novembre 1918, nelle sale di Villa Giusti, nei pressi di Padova, veniva firmato l’armistizio che sanciva la resa dell’Impero Austro-ungarico all’Italia, appena un anno dopo, con il trattato di Saint-Germain-en-Laye, l’Italia portava finalmente a compimento il processo vedo l’unità nazionale con l’annessione di Trento e Trieste e di conseguenza, il 4 novembre è il giorno in cui si festeggia la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
A Lecce, il grande successo ottenuto nel 2015 dal progetto denominato “Cento anni fa…la Grande Guerra”, ideato in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale, durante il quale sono stati organizzati una serie di eventi volti a promuovere un percorso di recupero della memoria storica nazionale e soprattutto locale tra i più giovani, ha permesso di proporre anche quest’anno una serie di nuove iniziative.
La Prefettura, i componenti del Comitato provinciale per la valorizzazione della Cultura della Repubblica, il gruppo di coordinamento del progetto, l’Archivio di Stato, hanno coinvolto le scuole nella cerimonia solenne, con la deposizione della corona in onore dei caduti, che si è tenuta presso la caserma Zappalà.
Durante l’alzabandiera, l’inno nazionale e altri brani a tema, sono stati eseguiti dai fiati del Conservatorio Tito Schipa e dal coro dell’istituto Calasso.
I cittadini che hanno partecipato alla manifestazione, hanno avuto la possibilità di visitare il percorso espositivo con i documenti, ricordi e reperti recuperati nel corso degli anni e catalogati all’interno dell’aula “Baracca”.
Per coloro che non fossero riusciti a prendere parte all’iniziativa, la caserma Zappalà, nell’ambito del progetto nazionale “Caserme aperte”, sarà visitabile fino alle 16:00 di oggi.
Altre manifestazioni hanno interessato tutta la provincia leccese: a Novoli, il comune, in collaborazione con l’Associazione nazionale combattenti e reduci, ha organizzato, nella mattinata di oggi il concerto bandistico “Città di Novoli”, che dopo aver accolto le autorità civili e militari, si é diretto verso il Santurario di Sant’Antonio Abate, dove é stata deposta la corona di alloro ed é stata celebrata la messa commemorativa. In piazza Stazione, invece, il corteo ha reso omaggio al monumento dei caduti e al cavalier Francesco Calvelli, unico reduce di guerra ancora in vita e presidente dell’Ancr di Novoli. Sempre nell’ambito dei festeggiamenti, fino al prossimo 13 novembre, presso il Palazzo Baronale sarà possibile visitare la mostra “La memoria diviene Presenza”, con opere dello scultore Gianni Mazzoccoli.
A Galatina, infine, la Scuola di volo dell’aeroporto “Fortunato Cesari”, sede del 61° stormo e del 10° Reparto Manutenzione velivoli, ha aperto le porte al pubblico.
C.F.