LECCE – L’atmosfera natalizia non ha unito tutta la comunità universitaria, come avrebbe desiderato il rettore: c’erano molte assenze e restano i veleni. Per schivare tutte le polemiche su un premio in cui molti lamentavano di non essere stati coinvolti, il magnifico Vincenzo Zara, accompagnato dal professore Stefano Cristante, ha scelto una cerimonia sobria. Il sole di questa mattina ha impedito che il gelo la facesse da padrone in una cerimonia in cui sono stati nominati “ambasciatori dell’Università del Salento” personaggi di grande spessore, come Cataldo Motta, un magistrato che ha ottenuto grandi risultati nella lotta alla mafia salentina. Tutti avvolti in cappotto e sciarpe, rigorosamente in piedi e con un microfono attaccato a due piccole casse, in cerchio, ad applaudire la consegna di piccoli attestati di gratitudine.
Premiati anche il regista Winspeare, Viola Margiotta e il jazzista Raffaele Casarano, che ha fatto gli auguri con il suo sax. Un riconoscimento ai Comuni di Monteroni e Poggiardo per aver collaborato con l’università. “Ho assistito a un Consiglio comunale e mi sono convinto che sono molto più tranquilli i nostri cda e Senati accademici” – ha scherzato Zara. Anche le scuole protagoniste: il Liceo Scientifico De Giorgi di Lecce e lo Stampacchia di Tricase, che collaborano con l’Università del Salento. Premiazioni anche per le aziende che lavorano con l’Unisalento. Dopo la recente tragedia del terremoto, è stata avviata una raccolta di fondi per i terremotati, iniziativa condivisa con la Banca Popolare Pugliese: sono stati raccolti 30 mila euro, che saranno devoluti all’Università di Camerino. Il motto è “#ilfuturononcrolla”. “Una comunità accademica si è stretta attorno a un’altra” – ha commentato il rettore.
Julia Pastore