di Leonardo Bianchi
GALLIPOLI – Un tempo si parlava di “scuole serali”, oggi che l’istruzione e la formazione continua sono un principio inscalfibile in ogni professione e in ogni mestiere, i CPIA diventano una straordinaria risorsa per tutti. Si tratta di scuole per chi vuole completare gli studi interrotti, per chi non ha mai studiato e si accorge in ritardo di doverlo fare e per chi vuole specializzarsi in qualche materia. Ma i Cpia sono anche centri di ricerca e innovazione. I 17 Centri provinciali di istruzione per gli adulti italiani si sono datti appuntamento a Gallipoli per mettere in pratica il protocollo firmato con il ministro della pubblica istruzione: si fa squadra, si crea una rete e si dialoga per raggiungere la massima efficienza. “I centri di ricerca, sperimentazione e istruzione si incontrano per continuare a realizzare attività di sperimentazione e per innovare questo settore, che è stato per anni la cenerentola (non per propria colpa) del sistema istruzione – afferma l’ispettore dottor Antonio D’Itollo, dirigente tecnico Ufficio Scolastico Regionale Puglia – La complessità del sistema scolastico di oggi fa si che l’istruzione ricorrente sia necessaria in tutte le età, non solo per gli italiani, ma anche per extracomunitari.
Il senso di questa rete è trovare percorsi innovativi, metodologie innovative, strumenti di lavoro. La Puglia ha dato un contributo rilevante, perché il Cpia Lecce è entrato nel board (cabina di regia per l’Italia meridionale ndr) di questi centri ricerche perché ha lavorato bene sul progetto di piattaforma che riesce a dare titoli di studio finalizzati a un reinserimento nel mondo del lavoro. Abbiamo ben 7 esperti dell’Invalsi ospiti, cioè chi fa valutazioni del sistema scolastico: 17 centri ricerche stanno sperimentando il metodo di autovalutazione RAV”. A Lecce partono i primi corsi di formazione che si potranno fruire a distanza: è un nuovo modo di apprendimento che porta alla crescita del territorio e del mondo scuola.
“Grazie al nuovo protocollo Agora’ e il sistema aula virtuale non solo ampliamo l’offerta formativa sul territorio ma allo studio vi e’ gia’ una bozza definitiva di un protocollo che coinvolga anche gli enti locali – spiega la dirigente Anna Marinella Chezza – A tal proposito, un seminario proprio nella città di Matino, intitolato ‘Formarsi per lavorare’ ha gettato le basi per la sottoscrizione del primo accordo Agorà con un Ente locale. È stato firmato proprio in questi giorni il protocollo con gli istituti superiori IISS Giannelli di Parabita e IISS Moccia di Nardò”.