LECCE – Negli ultimi 15 giorni si fanno vedere tutti insieme: ci sono gli esclusi forzisti e non solo. Non è più il tempo dei mal di pancia. Saverio Congedo inaugura il comitato in Viale Rossini e ci sono tutti: Vitali, Perrone, Pagliaro, D’Antini, Marti, Mazzotta, Gabellone e i segretari della coalizione. “Veniamo da un momento di fibrillazione nella composizione delle liste – spiega Paolo Pagliaro – La legge elettorale non è la migliore, ma oggi dobbiamo voltare pagina e lottare uniti. Abbiamo perso più volte le campagne elettorali per le nostre divisioni. Superiamo vecchie logiche per l’unità: basta con i personalismi e l’arroganza. Forza Italia era maggioritaria nei sondaggi in questo collegio, ma i nostri vertici hanno deciso di affidarlo a Saverio Congedo di Fratelli d’Italia: lui è il nostro miglior candidato”. “La stima nei confronti di Congedo gli è stata tributata subito, perché quello di Lecce è stato il primo collegio risolto – spiega Luigi Vitali – I collegi sono immensi: è difficile incontrare tutti gli elettori. Dobbiamo lavorare tutti insieme”.
Il centrodestra cerca di vincere la grande sfida: quella di riportare al voto il suo elettorato deluso. C’è sintonia anche tra Vitali e la Lega. Il coordinatore regionale forzista dà ragione a Salvini sulla leadership, smentendo il no di Fitto a Salvini premier: “Abbiamo firmato un patto: chi prenderà anche un solo voto in più nella coalizione, in caso di vittoria, farà il premier”. I punti fondamentali della campagna elettorale vengono sbandierati: tassa unica al 15% e dichiarazioni dei redditi semplici e su un foglio. Saverio Congedo prende in consegna da Paolo Pagliaro la proposta di legge del neoregionalismo sottoscritta anche da Giorgia Meloni e ricorda che tutti i candidati fanno parte di un’unica squadra, poi parla della candidatura di Paolo Perrone nella lista plurinominale di Fratelli D’Italia. “Per me è un onore è una grande responsabilità essere candidato a Lecce – ha afferma il consigliere regionale – Abbiamo problemi enormi da affrontare nel Salento: le comunicazioni, l’autostrada che finisce a Bari, insieme all’alta velocità, la xylella, che ha devastato il paesaggio e che è stata sottovalutata dalla Regione. I temi sono tanti. La legge elettorale ha costretto la coalizione a stare insieme. Tutti noi, però, saremo espressione di un territorio e manterremo un legame diretto”.