di Flavio De Marco
Cielo grigio su Catania in tutti i sensi, ma per il Catania, appunto. E’ ancora più grigio in terra pugliese, dove la squadra di Lucarelli, data per favorita contro il Monopoli, viene sconfitta con un incredibile 5-0. Nonostante il clima, però, in senso figurato, è primavera per il Lecce, adesso a più 7 dalla formazione siciliana, seconda in classifica. Le gare ostiche sono alle spalle, oramai, o per meglio dire quelle che sembravano essere più “antipatiche” analizzando il calendario: per gli uomini di Liverani, a tutt’oggi, sembra prendere forma il sogno da tanto tempo anelato. Ma veniamo alla cronaca di Sicula Leonzio-Lecce: mister Diana mette in campo Narciso; Aquilanti; Gianola, Camilleri, Squillace; Petermann, Esposito, D’Angelo; Bollino, Lescano ed Arcidiacono, quindi, un 4-3-3 iperoffensivo. Liverani risponde col suo ormai noto 4-3-1-2 (che si trasformerà nel secondo tempo in un comodo 3-5-2) con Perucchini; Lepore, Cosenza, Marino, Di Matteo; Armellino, Arrigoni, Mancosu; Costa Ferreira, Saraniti e Torromino.
Non fa più notizia Di Piazza partente dalla panchina. E’ subito Lecce già dalle prime battute, al minuto cinque Saraniti sfruttando un’azione di contropiede tira forte in porta e coglie una traversa. Ciò fa credere ad una gara ricca di capovolgimenti di fronte o all’ultimo fiato: niente di tutto ciò, vero è che si materializzano alcune occasioni nel contesto di un ritmo assai blando. Si registra, nel corso del primo tempo, una nitida occasione per Mancosu, troppo lezioso nella conclusione e qualche timidissima incursione di Bollino e Arcidiacono. D’Angelo, per i padroni di casa non riesce a sfruttare una voragine aperta dalla difesa leccese, poiché, Perucchini in due tempi si trova prontissimo. Mancosu coglie nuovamente la traversa sullo scadere della prima frazione.
Secondo tempo quasi soporifero, mentre giungono da Monopoli notizie rassicuranti per i giallorossi, il Catania è già sotto di due reti a zero e forse l’idea è quella di calare ulteriormente il ritmo e giocare più tranquillamente senza balzi eccessivi. Sono apprezzabili le giocate di Torromino, Mancosu, Costa Ferreira ed un’ottima gestione della regia da parte di Arrigoni, ma, la partita. davvero è, a questo punto all’insegna del “vogliamoci bene”. Liverani richiama Torromino, Costa Ferreira e Mancosu per fare posto a Di Piazza, Selasi e Legittimo. Tutto è giusto e perfetto, il Lecce gestisce il risultato ed addormenta sapientemente il match portando a casa un punto pesantissimo. Da Monopoli giunge la definitiva debacle del Catania e la sicura messa in discussione della panchina di Lucarelli. Il Lecce ora dovrà affrontare, nel prossimo turno, le “vespe” della Juve Stabia, sarà festa al Via del Mare per una posizione di classifica ancora più rassicurante ed una meritata capacità di affrontare i futuri confronti con più serenità e senza tralasciare la concentrazione.