di Flavio De Marco
Un minuto di silenzio prima del derby Lecce-Fidelis Andria per la tragica morte per incidente stradale di un tifoso ospite durante il tragitto per il Via del Mare. Nessun tifoso andriese nel settore ospiti proprio per questo motivo. La gara prende il via con Liverani che mette in attacco il duo Di Piazza-Torromino, Tabanelli trequartista, a centrocampo Mancosu, Arrigoni e Selasi, in difesa Cosenza, Marino, Ciancio e Legittimo. In porta Perucchini, reduce da una prova superba in quel di Cosenza.
Già dai primi dieci minuti il Lecce chiude nella sua metà campo la Fidelis di mister Papagni, un pochino rimaneggiata per le assenze. Al quarto d’ora Di Piazza prova a spaventare il portiere Maurantonio, la sua conclusione di esterno non inquadra il bersaglio. Passano cinque minuti e l’idolo sempre acclamato dai tifosi, Di Piazza, va in gol su una respinta corta della difesa. Tiro sicuro e 1-0 per il Lecce.
Il Lecce fa il bis con Mancosu, al minuto ventinove cogliendo un bel cross a centro area della Fidelis Andria. Anche il centrocampista leccese non sbaglia. 2 – 0. Sembra già festa al Via del Mare ma la squadra bianco azzurra accorcia con Tiritiello astuto nel mettere in porta su un controllo sbagliato di Perucchini. 2 – 1.
Il Lecce si riversa in attacco per continuare a martellare e gestire il match. Lattanzio e compagni non riescono a superare la buona fase difensiva ed un ottimo Cosenza. A sei minuti dal termine della prima frazione è Torromino a girare di destro verso la porta avversaria, ma, il portiere respinge prontamente: vicinissimi al tris i giallorossi. Si chiude il primo tempo, abbastanza convincente per gli undici di Liverani.
Inizia il secondo tempo di fronte agli 8.345 presenti sugli spalti e la Fidelis inserisce in avanti Croce al posto di Lattanzio. Doccia fredda per il Lecce, Di Cosmo segna il pareggio dopo che sulla destra la squadra di Papagni ha fatto il bello e il cattivo tempo: troppo relax porta i giallorossi a subire il 2-2.
Minuto undici del secondo tempo e Tsonev rileva Selasi e Caturano per Torromino. Nonostante i cambi il Lecce viene ingabbiato a sufficienza dai giocatori andriesi. Si arriva sotto porta contro una squadra ormai catenacciara. Ventiquattro minuti e Liverani fa entrare anche Costa Ferreira al posto di un assente Tabanelli. La squadra ospite perde tempo e vuole a tutti i costi ritagliarsi il punticino ed il portiere Maurantonio rimedia un giallo.
La partita si innervosisce ed il Lecce non trova spazi, Caturano che dovrebbe portare con sé almeno un uomo, non si pone in modo determinante. Ultimi cambi per il Lecce, quasi allo scadere, dentro Lepore per Ciancio e Persano per Legittimo. Quattro i minuti di recupero e qualche tocco impreciso fa arrabbiare i tifosi. Cosenza rimedia alla meglio su una incursione della Fidelis ed il Lecce perde l’occasione di allungare sulle inseguitrici. Peccato aver sciupato il vantaggio maturato nel primo tempo.