LECCE – Come in tutta la Chiesa universale, a partire dalle 18 di venerdì 9 marzo e per tutta la notte fino alla stessa ora di sabato 10, anche a Lecce, nella chiesa di San Lazzaro, l’arcivescovo Michele Seccia ha aderito all’iniziativa che Papa Francesco ha lanciato qualche anno fa per il tempo di Quaresima per ribadire la centralità del mistero dell’Eucaristia ma anche per favorire la preghiera personale, l’incontro con Dio e il ritorno a Lui attraverso il sacramento della riconciliazione.
“Una occasione propizia – ha scritto Seccia nella Lettera per la Quaresima – sarà anche quest’anno l’iniziativa ‘24 ore per il Signore’, che invita a celebrare il Sacramento della Riconciliazione in un contesto di adorazione eucaristica e si ispirerà alle parole del Salmo 130: «Presso di te è il perdono»”. Gruppi, movimenti, associazioni, parrocchie della città e dei paesi della diocesi e singoli fedeli si alterneranno durante la notte e nell’intero arco della giornata per animare i diversi momenti di preghiera. Lo stesso arcivescovo guiderà l’adorazione dei giovani alle 21 e il giorno dopo alle 16 presiederà la preghiera dei bambini e dei ragazzi delle comunità parrocchiali. Ad ogni ora sarà possibile trovare la disponibilità di alcuni sacerdoti per le confessioni.
“Non possiamo perdere – ha insistito l’arcivescovo nella Lettera – questo tempo di ascolto della Parola, lampada che illumina il nostro cammino: siamo invitati ad allontanarci dal male, ad imparare a fare il bene, ad alzarci per camminare insieme verso la meta con coraggio, spinti dal desiderio di voler cambiare, animati dalla speranza”. “La preghiera – ha concluso – è il dialogo personale con Dio, è l’alimento quotidiano, il nutrimento dell’anima dal quale attingere il coraggio e la forza per avanzare con gioia tra i sentieri della vita. È un’esperienza che si realizza percorrendo una triplice via: l’ascolto e la meditazione della Parola; la partecipazione alla celebrazione dell’Eucaristia; l’abbraccio con la misericordia di Dio Padre nel sacramento della Riconciliazione”.