Sette giorni su youtube e via: più di 1000 visualizzazioni e oltre 200 like. Stiamo parlando del videoclip Spigoli rotondi, il pezzo ideato e composto dai ragazzi della II B dell’Istituto Comprensivo “Galateo-Frigole” di Lecce – scuola secondaria di I grado – sotto la guida della loro insegnante di Musica, la Professoressa Pamela Pinto.
Si tratta del risultato di un particolare progetto che ha coinvolto anche gli insegnanti di italiano, tecnologia e geografia che, in un’armoniosa sinergia, hanno contribuito alla realizzazione di questo brano originale che sta facendo tanto parlare in termini di originalità.
Liberamente ispirato, nella scrittura, alla musica aleatoria, il pezzo prende vita da un singolare viaggio introspettivo e sociale nel pensiero lento che, passando per la poesia metasemantica, tratta i temi della dislessia, della balbuzie e del bullismo, sfiorando “le ragioni” dello scioglilingua. Non solo.
In un’epoca in cui appare sempre più urgente l’esigenza di promuovere una “cultura della legalità” Spigoli rotondi si afferma quale riflessione e presa di coscienza sulla condivisione e convivenza civile di cui la cultura può effettivamente costituire la premessa per prevenire/contrastare i sentimenti del bullismo innestando processi di educazione al pensiero critico, alla partecipazione, alla protezione dei diritti e dei doveri di cittadinanza.
Come promuovere la pratica della legalità? Insegnando a riconoscere diritti e doveri, diffondendo il rispetto dell’altro, delle regole e delle leggi nei diversi contesti urbani, ma soprattutto partendo dalle comunità scolastiche.
« E come non farlo se non con la musica? – afferma la Professoressa Pinto – L’affetto dei ragazzi, il loro entusiasmo e il loro stare bene insieme sono il mio successo più grande, ciò che conta maggiormente, e ne sono contenta e commossa. Ognuno ha messo la sua parte: questo è l’obiettivo per fare musica; la musica si fa insieme e l’insieme ha funzionato. Tutti sono stati piacevolmente ed incredibilmente coinvolti. Un sentito, oltre che doveroso, ringraziamento va ai collaboratori Daniele Filograna per le riprese video e montaggio, Davide Mancino in qualità di tecnico del suono ed all’assistente regia e backstage Simona Formica».
Ecco che arrivano le prime emozioni a caldo rilasciate dai ragazzi:
Il lavoro che abbiamo realizzato a me è piaciuto tantissimo, è stata un’esperienza nuova, ma anche stupenda. Ho imparato tantissime cose, come rispettare gli altri, ma soprattutto a rispettare i più grandi… Mi ha insegnato ad essere più unita con i miei compagni. (Ludovica Antonia Spedicato)
La registrazione del video mi è piaciuta molto. Mi ha trasmesso allegria, mi sono goduta ogni momento e mi ha fatto capire quanto impegno e duro lavoro ci sia dietro ad una bella canzone ed ad un bel video; è un’esperienza che va goduta con puro divertimento, ma anche con tanta serietà. (Madeline Espinal Bueno)
Produrre e registrare questa canzone è stato molto bello e divertente soprattutto quando, durante la registrazione del video, ci hanno concesso di fare macello o di prenderci “a botte”. È stata un’esperienza bellissima e se potessi la rifarei! (Francesca Bruno)
Questa esperienza è stata davvero emozionante e coinvolgente. Il momento che mi è piaciuto di più è stato quando abbiamo registrato perché è stato come un premio per tutto il lavoro che abbiamo fatto. (Maria Cataldo)
Sono entusiasta di questa canzone e sono fiero del mio contributo nella body percussion e nella voce nonché dell’impegno che ho dato con tutto me stesso. (Riccardo Marco Totaro)
Il nostro lavoro mi è piaciuto perché ci ha aiutato ad essere una classe unita ed a conoscere ed imparare molte cose nuove. (Maria Chiara Capoccia)
«Registrare un pezzo vuol dire avere la capacità di stare in silenzio, saper aspettare il proprio turno, rispettare tutte quelle regole essenziali per una buona riuscita del prodotto artistico; i professori ed i professionisti che ci hanno aiutato nel realizzare questo progetto ci hanno guidato in questa esperienza a rispettarle inducendoci a capire che facendo chiasso – ad esempio – avremmo mandato in fumo un intero progetto. E noi non lo volevamo. Registrare il nostro brano ci ha fatto capire che quando si vuole fermamente una cosa si fa di tutto per ottenerla ed, al contempo, si riesce poi a comprendere quanto possa essere importante per qualcun altro portare avanti una passione che può non essere uguale alla tua e quindi a rispettarla. Registrare questo video ci ha fatto rendere conto del sacrificio, di quanto tempo comporta comporre una canzone che poi, alla fine, si ascolta in soli 3-4 minuti. Dietro ad ogni prodotto c’è un lavoro e per questo va sempre rispettato, qualunque esso sia. “La musica si fa insieme” – è ciò che ci ripete sempre, dal primo giorno in cui è entrata in classe, la nostra professoressa di musica: se sbaglia uno, sbagliano tutti».
Spigoli rotondi: un viaggio nella mente per guardare il mondo in un’altra prospettiva; un viaggio nel mondo della bicicletta per immergersi in una visione più lenta della realtà e indurre spontaneamente l’osservatore a riflettere con una “lente differente” sul mondo circostante; un viaggio nelle proprie idee per rendersi conto di come si possa contribuire a migliorare il mondo da fermi; un viaggio in se stessi dove cercare nell’immaginazione per allargare il peso della fantasia stimolando il pensiero divergente; un viaggio in cui la competenza divenga cultura, realizzazione e compimento del proprio essere, successo personale, condivisione, stile di vita.
Carla Testa