F.Oli.
SQUINZANO (Lecce) – Baci sulla guancia e palpeggiamenti nelle parti intime su una ragazzina di soli 12 anni nelle vicinanze di una scuola di Squinzano. Muhammad Aslam Gondel, operaio di 55 anni residente a Trepuzzi, è stato condannato a 2 anni di reclusione a fronte di una richiesta di 1 anno e 8 mesi dal pubblico ministero di udienza Stefania Mininni. La sentenza è stata emessa dai giudici della prima sezione penale (Presidente Gabriele Perna, giudici Maria Francesca Mariano e Bianca Maria Todaro) che hanno riconosciuto la circostanza attenuante prevalente sulla contestata aggravante e dichiarato l’imputato interdetto da qualsiasi ufficio attinente alla tutela, curatela e all’amministrazione di sostegno. E’ stato disposto anche un risarcimento in via equitativa di 7mila euro nei confronti dei genitori della ragazzina rappresentati in aula dall’avvocato Mario Stefanizzi. Le motivazioni della sentenza verranno depositate nei prossimi 60 giorni.
Le presunte molestie risalgono al 16 agosto del 2014. La ragazzina si trovava in compagnia del fratello e del cugino. Mentre rientravano verso casa la minore sarebbe stata avvicinata da un uomo che, dopo averla accarezzata sul volto, l’avrebbe baciata sulla guancia. Nonostante avesse cercato più volte di allontanarsi il presunto molestatore l’avrebbe afferrata per le spalle palpeggiandola nelle parti intime.
Poi l’uomo si sarebbe allontanato rifugiandosi in un condominio che sorge nelle immediate vicinanze. La ragazzina rientrò subito a casa. Non perse tempo. Raccontò ai genitori l’accaduto. Accompagnata dal padre ritornò sul luogo indicando la via di fuga utilizzata dal molestatore. Subito dopo interpellarono i carabinieri della locale stazione guidati dal maresciallo Giovanni Dellisanti. L’uomo venne identificato dopo una rapida indagine. La minore riconobbe in caserma puntando il suo presunto violentatore senza alcun tentennamento. L’imputato era difeso d’ufficio dall’avvocato Guglielmo Maria Leuzzi.