LECCE – Con il Patrocinio dell’avvocato Cristian Marchello il Codacons è stato ammesso come parte civile nel processo sulle irregolari assegnazioni delle case popolari e delle case parcheggio.
A tale proposito, nell’attesa di conoscere l’esito dell’Udienza Preliminare – si legge nel comunicato – il Codacons, ed in particolare la Sede leccese del Codacons, non possono che esprimere massima soddisfazione per il provvedimento assunto dal GUP nella giornata di oggi.
Infatti, nonostante le ferme opposizioni e le eccezioni formulate brillantemente dagli avvocati degli imputati, l’associazione è stata riconosciuta come legittimata a tutelare gli interessi dei cittadini Leccesi e Salentini con riferimento alle regolari procedure di assegnazione delle case popolari conformemente e, quindi, a costituirsi come parte civile nel processo.
Si attende adesso la decisione del GUP se ed, eventualmente, chi rinviare a giudizio. Se le tesi del PM dovessero oggi trovare una prima importante conferma si aprirà un dibattimento nel corso del quale di discuterà delle politiche abitative seguite dalla classe politica cittadina negli ultimi anni. Un vero e proprio processo al sistema di potere che ha governato la città.
In ogni caso ed a prescindere dalla decisione del GUP, oggi il Codacons, l’unica presente in aula, tra le associazioni locali di difesa dei cittadini, è stata riconosciuta come un imprescindibile punto di riferimento nella tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini.
Una associazione che opera nella nostra città e nella nostra provincia da oltre venti anni sempre dalla parte giusta della barricata.
Patrocinato sempre dall’Avvocato Cristian Marchello (del Codacons) è stato ammesso come parte civile anche un cittadino che pur avendo diritto all’assegnazione di una casa popolare ha subito un inaccettabile danno dal sistema di potere individuato dalla Procura della Repubblica di Lecce.