Un aereo della Ethiopian Airlines partito da Addis Abeba e diretto a Nairobi, in Kenya è precipitato in un luogo ancora imprecisato. La compagnia aerea etiope riferisce che a bordo si trovavano 149 passeggeri e 8 membri dell’equipaggio di 33 diverse nazionalità. Lo fa sapere in un comunicato la compagnia di bandiera Ethiopian Airlines. Tra le vittime anche 8 italiani: Paolo Dieci, Sebastiano Tusa, Gabriella Viciani, Matteo Ravasio, Maria Pilar Buzzetti, Virginia Chimenti, Rosemary Mumbi, Carlo Spini.
Il premier Abiy Ahmed ha confermato la notizia e ha espresso «a nome del governo e del popolo etiope le più sentite condoglianze alle famiglie di coloro che hanno perso i loro cari». Squadre di soccorso sono state inviate alla ricerca del Boeing 737, del quale si sono persi i contatti 6 minuti dopo il decollo. L’area stimata dello schianto dovrebbe trovarsi a una cinquantina di chilometri a sud della capitale etiope. Le ricerche si concentrano vicino alla località di Bishoftu. «Membri dello staff di Ethiopian Airlines, si legge ancora nel comunicato, saranno inviati sul luogo dell’incidente e faranno il possibile per aiutare gli addetti all’emergenza». Ethiopian Airlines gode di una buona reputazione in termini di sicurezza, una delle migliori in Africa, sebbene nel 2010, come ricorda la Bbc, un suo aereo precipitò nel Mar Mediterraneo dopo il decollo da Beirut, in Libano. Nell’incidente morirono 90 persone.
“Oggi è un giorno di dolore. Nell’aereo della Ethiopian Airlines precipitato dopo il decollo da Addis Abeba vi erano anche nostri connazionali. Ci stringiamo tutti ai familiari delle vittime rivolgendo loro i nostri partecipi, commossi pensieri”, scrive su Twitter il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Al momento, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, non si conoscono le circostanze e le cause dell’incidente. La compagnia aerea informa che a breve sarà disponibile una linea telefonica dedicata per parenti e amici che necessitino informazioni sui passeggeri a bordo dell’aereo