PRESICCE ACQUARICA (Lecce) – Scattano due arresti per la rapina compiuta lo scorso 13 febbraio ai danni della banca “Credem” di Acquarica del Capo.
I carabinieri della Compagnia di Tricase, infatti, al termine delle indagini, hanno eseguito due provvedimenti cautelari a carico di altrettante persone, entrambe di Cerignola, in provincia di Foggia, indagati per rapina aggravata in concorso, favoreggiamento e ricettazione.
Si tratta di Valerio Granato e Dario Perrucci, rispettivamente di 26 e 27 anni, arrestati all’alba dai carabinieri, come disposto dal gip Sergio Mario Tosi, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Giovanni Gallone. Nell’inchiesta sono coinvolte altre due persone, un uomo ed una donna.
L’indagine, denominata “Mordi e fuggi”, è stata condotta dal Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Tricase, diretti rispettivamente dal luogotenente Angelo De Marco e dal capitano Alessandro Riglietti.
I militari, attraverso l’analisi dei filmati registrati dalla videosorveglianza e le tracce lasciate in banca dagli autori della rapina, sono riusciti a stringere il cerchio su un gruppo di italiani, ben organizzato, che dal Foggiano aveva raggiunto il Salento per mettere a segno il “colpo” nell’istituto di credito.
Per raggiungere “la meta” salentina, come è stato scoperto nel corso delle indagini, la banda impiegava due veicoli “puliti” – un furgone a noleggio e una Fiat 500x di supporto – che venivano parcheggiati a distanza di sicurezza ed utilizzati per abbandonare la zona dove veniva commessa la rapina.
Il modus operandi era il seguente: una volta raggiunto l’obiettivo da rapinare, dal furgone veniva scaricato uno scooter, risultato rubato e con matricola di telaio abrasa nonché targa fittizia di cartone plastificato, che veniva poi utilizzato dai rapinatori per raggiungere la banca, compiere la rapina e dileguarsi nel più breve tempo possibile.
La rapina risale al 13 febbraio, quando i due raggiunsero l’istituto di credito a bordo dello scooter e misero in atto il piano studiato a tavolino. Dal mezzo scese il Granato, che entrò in banca a volto scoperto, camuffato soltanto da uno spesso velo di fondotinta scuro, per poi spintonare violentemente la cassiera ed asportare circa 2000 euro che si trovavano nel cassetto dello sportello.
In quell’occasione, alcuni clienti coraggiosi clienti della Credem cercarono di fermare la fuga del rapinatore, che durante la breve colluttazione, prima di salire sullo scooter guidato dal complice, perse un foglio plastificato che aveva in mano.
L’analisi dei numerosi filmati di sorveglianza acquisiti dalle varie telecamere presenti per le strade del paese e gli accertamenti scientifici eseguiti sul foglio plastificato perso dal bandito entrato in azione, in pochi mesi hanno permesso ai carabinieri di indirizzare le indagini verso i due giovani foggiani. Sul foglio sequestrato, infatti, erano presenti le impronte digitali del Perrucci, già finito sotto l’occhio dei militari perché sottoscrittore del contratto di noleggio del furgone utilizzato per raggiungere il Salento.
Come detto, nell’indagine sono coinvolte altre due persone, entrambe indagate con l’accusa di rapina aggravata in concorso e favoreggiamento. In particolare si tratta di un uomo, a cui è riconducibile la Fiat 500X che seguita a ruota il furgone, ed una donna, che aveva accompagnato il Perrucci presso la ditta di autonoleggio per affittare il furgone e che aveva fornito la propria utenza telefonica al gruppetto. Durante le perquisizioni eseguite in casa degli arrestati e degli indagati, i carabinieri hanno rinvenuto del materiale di interesse investigativo, sul quale ora sono in corso ulteriori accertamenti.
Granato e Perrucci sono stati pertanto arrestati e ristretti presso la casa circondariale di Lecce. Grande soddisfazione è stata manifestata dal colonnello Giampaolo Zanchi, comandante provinciale dei carabinieri di Lecce, che si è personalmente complimentato con i militari operanti, per il brillante risultato raggiunto.