Al Via del Mare arriva una Fiorentina in cerca di punti per raggiungere quanto prima la salvezza e non essere risucchiata nelle sabbie mobili della zona caldissima. A differenza di Lazio e Cagliari, contro i viola sarà partita vera; non che con le squadre di Inzaghi e Zenga non lo fossero ma certamente la gara con Iachini e i suoi porterà in campo motivazioni diverse rispetto alle precedenti due partite. Se il Lecce deve fare come sempre la conta degli infortunati con i nuovi, nemmeno tanto, Falco e Calderoni che si aggiungono ai vari Rossettini, Meccariello e Lapadula, in casa viola non ci sono particolari problemi legali all’infermeria, anzi. Ribery, infatti, non vede l’ora di tornare in campo dal primo minuto dopo essere stato sostituito all’intervallo nella sfida con il Verona. Se il francese sarà accontentato farà coppia in avanti con l’ex Milan Cutrone che, proprio nello scorso turno, ha ritrovato la via della rete. Iachini al Via del Mare dovrebbe far scendere in campo tutta la sua potenza di fuoco con un 3-5-2 iper offensivo. Infatti, oltre al tandem offensivo, potrebbero trovare contemporaneamente una maglia da titolare anche il figliol prodigo Chiesa e l’ex Bari Castrovilli. A difesa della porta difesa da Dragowski ci sarà il terzetto composto da Milenkovic, Pezzella e Caceres per una difesa a tre che spesso accompagna l’azione con almeno uno tra Milenkovic e Caceres. Sugli esterni del centrocampo a cinque troveranno posto Dalbert a sinistra e proprio Federico Chiesa a destra che torna in un ruolo più congeniale alle sue caratteristiche. In mezzo, accanto al metronomo Pulgar, agiranno Duncan e Castrovilli. La Fiorentina, quindi, arriverà nel Salento cercando di esprimere al massimo il suo potenziale. Oggettivamente i viola sono una squadra che qualitativamente avrebbe dovuto fare un altro tipo di campionato ma adesso, con 36 punti, è alla disperata ricerca di punti per salvarsi matematicamente il prima possibile. Dalbert, Castrovilli e soprattutto Chiesa e Ribery fanno della velocità la loro arma migliore. Cutrone, invece, è bravissimo nello sfruttare la minima disattenzione della retroguardia avversaria. Sarà fondamentale per la retroguardia giallorossa non incappare in quegli errori di concentrazione che spesso hanno portato le squadre avversarie a fare gol senza nemmeno tirare in porta. Il dio del calcio ha concesso al Lecce un’altra sfida fondamentale come quella contro la Sampdoria. Errare è umano….
Focus sui nostri avversari: viola al Via del Mare con tutta la sua potenza di fuoco
di Pierandrea Fanigliulo
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