Ho gustato ogni pagina di Parlami di te, di Sonia Fasulo edito da Golem come una piacevole scoperta, soprattutto perché mai come in questo caso, niente è come sembra e quella che all’apparenza è una storia d’amore, si rivelerà la storia di una rinascita.
Ho letto Parlami di te in una notte sola, Sonia Fasulo ha avuto l’abilità di dare vita ad un romanzo in cui non mancano i colpi di scena, ma soprattutto a personaggi che appassionano per il loro mondo interiore, perfettamente integrati in una storia che coinvolge il lettore.
Elly, la protagonista del romanzo vive una situazione familiare difficile, non si sente accettata e ha un pessimo rapporto con la sorella minore, frutto del ritrovato amore dei suoi genitori in seguito ad una pesante crisi coniugale, ha 3 amiche, le uniche che la capiscono e proteggono, in particolar modo Titta, che rappresenta una figura portante del romanzo, e con loro aspetta il diploma per poter finalmente fuggire dal suo paesino nel cuore dell’Umbria per frequentare l’università a Milano.
Pochi mesi prima di partire, la vita di Nelly incrocia quella di Shane, cugino italo americano di Titta, che le ruberà il cuore, ma sembra una storia destinata a non iniziare, perché Shane è un militare, è più grande di lei e soprattutto, vive in America, così Elly accantona (o quantomeno ci prova) Shane e decide di vivere la sua prima storia d’amore con Stefano, aspirante medico che vive già a Milano e che all’inizio sembra essere il principe azzurro che tanto aspettava, ma una volta a Milano, le cose prenderanno una piega inaspettata.
Al di là della storia d’amore, ciò che ha reso questa lettura irresistibile, è stata la capacità di Sonia Fasulo di inserire nella trama elementi importanti e preziosi spunti di riflessione, ma soprattutto di toccare temi scottanti come la dipendenza affettiva, la violenza psicologica, l’abbandono, il percorso interiore che si compie per crescere e perdonare, ma anche e soprattutto chiedere scusa.
Elly pur di sentirsi amata giustifica comportamenti intollerabili di Stefano, ma sarà nel momento per lei più difficile, legato ad una terribile scoperta sulla sua famiglia, che si troverà faccia a faccia con la vita e non saprà come affrontare il dolore.
Sarà proprio Titta a rivelarle quanto sia stata egoista, quanto abbia preso amore e attenzioni da parte di tutti senza mai preoccuparsi della vita e delle emozioni di chi le stava intorno.
Il confronto con la realtà di ogni giorno viene spontaneo, in un periodo in cui la parola più utilizzata è “io”, questo romanzo apre innumerevoli scenari, offre un varco sull’analisi introspettiva e invita il lettore a rivalutare il proprio rapporti sotto una nuova luce, perché per quanto i nostri dolori e i nostri problemi possano essere grandi, non siamo autorizzati a mettere noi stessi al centro dell’universo.
E qual è la cosa più saggia da fare quando ci si scontra con le proprie mancanze? Ovviamente reagire, chiedere scusa e ricominciare. Passo dopo passo
Elly è un esempio di crescita e maturazione: chiede e dona perdono, rimette in ordine la sua vita e quella della sua famiglia.
A chi consiglio Parlami di te?
Ai sognatori, ai rancorosi, agli egocentrici, a chi ha voglia di una bella storia da leggere tutta d’un fiato per fare scorta di emozioni.