PUGLIA – Dopo le vacanze di Pasqua si torna a scuola: il governo Draghi ha mantenuto le promesse, ma il governo pugliese ha emanato un’ordinanza per concedere a tutte le famiglie che lo volessero la didattica a distanza. I tempi per tornare alla presenza totale nelle aule scolastiche non sono ancora maturi secondo l’assessore alla Pubblica Istruzione, Sebastiano Leo: “Il Covid continua a circolare non solo a causa della diffusione delle varianti ma anche per una campagna vaccinale che ancora non decolla a causa della carenza di vaccini: serve un altro mese di sacrificio. Occorre continuare a tutelare la salute degli studenti e delle famiglie”. Il presidente della Regione Puglia ha emanato l’ordinanza numero 102 “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da covid19” che dispone, con decorrenza dal 7 aprile e sino al 30 aprile, che l’attività didattica delle scuole di ogni ordine e grado si svolge in applicazione dell’articolo 2 del decreto-legge 1 aprile 2021 n.44 (Disposizioni urgenti per le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado). In applicazione della possibilità di deroga prevista nella seconda parte del comma 1 dell’articolo 2 del decreto-legge 1 aprile 2021 n.44, le istituzioni scolastiche della scuola primaria, della secondaria di primo grado, di secondo grado e CPIA devono garantire la didattica digitale integrata a tutti gli alunni le cui famiglie richiedano espressamente di adottarla, in luogo dell’attività in presenza.
Tale scelta è esercitata una sola volta e per l’intero periodo di vigenza delle presenti disposizioni. Eventuali successive istanze modificative della scelta già effettuata sono rimesse alla motivata valutazione del Dirigente scolastico. “Ove il collegamento non possa essere garantito immediatamente, ogni singolo istituto, nell’ambito della propria autonomia organizzativa, deve ricercare ogni altra modalità utile a consentire comunque l’attivazione della didattica digitale integrata, agli studenti le cui famiglie ne facciano richiesta” – impone la nuova ordinanza della Regione Puglia.