Al Vigorito va in scena Benevento-Lecce. Il Benevento col 4-1-3-1 schiera Paleari; Letizia, Vogliacco, Barba, Foulon; Ionita, Calò; Elia, Insigne R., Improta; Moncini.
Il Lecce mette in campo, col 4-3-3, Gabriel; Gendrey, Tuia, Lucioni, Gallo; Majer, Hjulmand, Gargiulo; Strefezza, Coda, Di Mariano.
Gli undici di Baroni subito in attacco e la new entry Gargiulo spaventa i campani con una conclusione di testa che termina a lato. Coda si trova sui piedi il gol del vantaggio: Hjulmand illumina la corsia centrale, ma, un difensore avversario blocca l’ex capocannoniere del campionato cadetto.
Sgroppata incredibile di Di Mariano, lo stesso esterno sferra un tiro che impegna in respinta Paleari, Strefezza sulla ribattuta conclude male.
Minuto ventisei, Majer perde palla a centrocampo e si innesca la prima azione pericolosa del Benevento, Gabriel è costretto a volare per sventare il tiro di Moncini.
Minuto trentotto e questa volta Coda suggerisce per l’accorrente Di Mariano una bella palla gol, sfuma tutto a causa di un diagonale troppo debole.
Calabresi si prepara nel Lecce al posto di Gendrey. Il primo tempo termina sullo 0-0, però il Lecce meritava qualcosa in più.
Secondo tempo col cambio annunciato tra Calabresi e Gendrey. Di Mariano impressiona subito in positivo, i suoi movimenti costringono i difensori campani agli straordinari. Sospetto rigore al cinquantesimo per il Lecce che l’arbitro non assegna grazie alla consultazione del Var.
Hjulmand al limite dell’area impegna Paleari che deve respingere in corner.
Cambia il Benevento, dentro Sau e Acampora per Elia e Moncini.
Foulon ha una palla interessante sugli sviluppi di un corner, Gallo si oppone bene sbarrando lo specchio della porta.
Sessantatresimo e Strefezza coglie un palo da fuori area: sfortunato il Lecce.
Ancora doppio cambio nel Benevento, Tello e Brignola che rilevano Ionita ed Insigne.
I padroni di casa a venti minuti dal termine si vedono annullare un gol per fuorigioco.
Baroni si gioca la carta Paganini e Bjorkengren per Strefezza e Majer.
Buona occasione per Gargiulo che è troppo egoista per favorire i compagni ben posizionati. Vokic intanto rileva Calò per il Benevento. Helgason rileva Gargiulo per il Lecce. I giocatori giallorossi sono stanchi e a tal proposito Olivieri prende il posto di un generosissimo Di Mariano.
A quattro minuti dal novantesimo Improta si divora uno dei pochissimi guizzi della truppa di mister Caserta, pochi centimetri e ci sarebbe stata la beffa. In pieno recupero, il solito Improta svetta di testa e sfiora il vantaggio per la sua squadra.
Molto possesso palla, opportunità fondamentali, qualche spreco ed anche spettacolo, fa quasi tutto il Lecce ed i segnali sono tutti buoni. Purtroppo, questa volta, la sfortuna si è abbattuta sui salentini.