LECCE – Oggi, come anticipato nello scorso Consiglio comunale, è diventata ufficiale la sostituzione del consigliere Andrea Guido, accusato di corruzione, con Angelo Tondo. Per il centrodestra si tratta solo di una supplenza, perché l’ex assessore all’Ambiente dovrebbe chiarire tutto a breve. “Spero che questa sostituzione duri il meno possibile e che Andrea Guido possa riprendere il suo posto al più presto” – ha detto Tondo.
IL PROLUNGAMENTO DEI PERMESSI PER L’OCCUPAZIONE DI SUOLO PUBBLICO
Intanto il gruppo di Coscienza Civica, composto dai consiglieri Antonio De Matteis, Alessandro Costantini e Giulio Mele esprime soddisfazione per l’approvazione dei due ordini del giorno, rispettivamente relativo il primo all’invito a Sindaco e Giunta di valutare l’impatto dell’applicazione del Canone Unico Patrimoniale; il secondo relativo all’invito al Sindaco e alla Giunta di prolungare la proroga della validità di tutti i permessi di occupazione di suolo pubblico, sino al 30 settembre 2022.
“Un’approvazione che va valutata nel suo insieme, e nel suo insieme è stata sin dalla sua genesi costruita da Coscienza Civica e in particolar modo dal consigliere Antonio De Matteis – spiegano i consiglieri di maggioranza- La necessità di una valutazione dell’impatto del Canone Unico Patrimoniale per non violare il previsto principio di invarianza del gettito, posto a base della legislazione nazionale sul CUP, è fondata sulla fondamentale tutela degli attori economici del nostro territorio, della nostra città. Non si deve incassare di più di quanto previsto. Lo impone la Legge. Ciò che si domanda è monitorare l’andamento delle entrate relative il gettito del CUP per non violare il principio di invarianza del gettito. Proprio la tutela dei esercenti commerciali ha imposto una riflessione, una costruzione di un ordine del giorno da parte di Coscienza Civica, insieme agli altri Gruppi Consiliari, che domandasse al Governo cittadino di valutare la possibilità di prorogare la deroga sino al 30 settembre 2022 del regolamento dehors. Lo si deve a chi ha subìto le conseguenze della pandemia prima e della crisi energetica oggi. A chi oggi, con la fine dell’emergenza sanitaria, cerca di risollevarsi economicamente e cerca di ritrovare la dignità del lavoro.
Certo, la proroga della deroga al regolamento dehors deve essere accompagnato a controlli continui dell’esatto adempimento di tutte le prescrizioni sottese alla deroga già concessa in passato e oggi oggetto di richiesta di proroga. Per evitare che la deroga si tramuti in caos, in malcontento da parte di tutta la città. In ottemperanza al principio di bilanciamento degli interess in gioco. Si crede tuttavia necessaria la deroga. Si crede tuttavia importante valutare l’impatto del CUP. Perché da un lato abbiamo l’obbligo, come Amministratori, non solo di concretare una Visione di Lecce che giocoforza avrà i suoi effetti nel medio termine. Ma altresì l’obbligo contestuale di trovare soluzioni che attenuino i danni a breve termine che hanno colpito un importante settore economico della Città, danni che dal lato economico hanno avuto già dei riflessi sociali e familiari. Abbiamo l’obbligo di lavorare per il benessere della Città e dei Cittadini. Dobbiamo continuare a predisporre politiche che aumentino il Welfare della nostra Lecce”.
PASSA LA DELIBERA DEL DUP
Con 19 voti favorevoli passa la delibera di approvazione del dup con allegato il piano triennale delle opere pubbliche 2022-24. I sottoscritti consiglieri Antonio Rotundo (Capogruppo pd) e Pierpaolo Patti (Capogruppo Progetto città) hanno spiegato che il piano triennale delle opere pubbliche allegato al documento unico di programmazione 2022-2024 all’esame del consiglio comunale contiene – tra gli altri interventi – il progetto relativo alla riqualificazione ecologica dei viali storici di Lecce per un importo di 3.5 milioni di euro e il progetto, finanziato dal ministero dell’interno, prevede il rifacimento di viale Lore, Viale Calasso, Viale 25 luglio ed anche di viale Gallipoli e viale dell’Università. Siccome l’incrocio tra viale Gallipoli e viale dell’Università rappresenta da sempre uno degli incroci più trafficati e caotici della nostra città i due consiglieri di maggioranza hanno chiesto di prevedere nella progettazione della riqualificazione dei due viali anche la sistemazione dell’incrocio tra i due viali. “Ora il sindaco dovrà verificare, già dalla fase della progettazione della riqualificazione di viale Gallipoli e viale dell’Università, la fattibilità tecnica della rotatoria o di altra soluzione strutturale e definitiva, al fine dell’inserimento dell’opera nel piano triennale delle opere pubbliche” – spiegano Rotundo e Patti.