UGENTO (Lecce) – Una condanna e un’assoluzione per i due imputati finiti alla sbarra per aver messo a segno una serie di furti in alcuni Comuni del Salento e in una scuola. La giudice monocratica Valeria Fedele, al termine dell’istruttoria dibattimentale, ha assolto Giovanni Bramato (difeso dagli avvocati Alberto ed Alessandro Ghezzi) da tutte le accuse e condannato per due furti a 8 mesi di reclusione Claudio Melileo, rispettivamente di 45 e 54 anni, entrambi di Ugento. I due erano ritenuti responsabili di aver messo a segno in concorso i colpi a Surbo, Montesano e Porto Cesareo. Bramato, invece, avrebbe agito da solo a Castro, Cursi, Sternatia e Ortelle.
Nel corso delle scorribande, consumate tra il 2018 e il 2019, sono state rubate anche pistole e carte d’identità mentre dalle sedi comunali di Seclì, Melpignano, Giuggianello, Bagnolo, Castro, Cursi, Sternatia, Ortelle, Montesano e Porto Cesareo e nella scuola media di Ortelle erano stati portati via decine di computer macchine fotografiche materiale elettrico amplificatori insieme a svae una giacca a vento nella disponibilità della polizia locale oltre a svariate decine di migliaia di euro. Dal Comune di Surbo, poi, erano state portate via due pistole; da Montesano, invece, un’apparecchiatura adibita al prelevievo delle impronte digitali; mentre da Porto Cesareo tre carte d’identità ancora da compilare.