LECCE – La 19° Giornata del Contemporaneo, Progetto promosso da AMACI “Associazione di Musei d’Arte Contemporanea Italiani” con il sostegno della Direzione Generale della Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura” in Collaborazione con la Direzione Generale per la Diplomazia e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale”, è stata ospitata il 7 ottobre 2023 a Lecce da L’Officina delle Parole di Pompea Vergaro in stretta collaborazione con il chimico Monia Politi, nello “Spazio d’Artista A Casa Mia.
Il filo conduttore della Giornata del Contemporaneo è stato il tema dell’Ecologia, connesso a quello della Sostenibilità e all’Arte contemporanea: tre caratteristiche pienamente soddisfatte nell’opera scelta da AMACI:Pa(y)sage Corporel del 2023 dell’artista italo-senegalese Binta Diawe che consiste in una elaborazione della fotografia di una parte del corpo di una donna, collo e spalle, che accoglie la forma di un albero,ispirata da un detto in lingua Wolof: L’essere umano è cura dell’essere umano.
“La giornata del Contemporaneo-ha sostenuto in apertura dei lavori Pompea Vergaro– “è un’iniziativa organizzata da AMACI composta da24 musei in tutta Italia ed oggi partecipiamo insieme ad altre realtà quali: Fondazioni, Associazioni, Luoghi d’arte, Istituzioni pubbliche e private, Studi e Case d’Artista e, anche se casa mia non è puramente una casa d’artista, è divenuta, con LaVITANOVArt , un luogo in cui l’Arte è esposta già da qualche edizione, in anticipo rispetto a quest’iniziativa, quindi sono lieta di far parte di questo gruppo a livello Nazionale. Il fine di questa giornata ha un filo conduttore: l’Ecologia e le connessioni alla Sostenibilità e all’Arte che vengono presentate al grande pubblico.
L’Officina delle Parole è una Casa Editrice ma non solo, infatti, è anche una realtà volta a Progetti d’Arte con iniziative di esposizioni di opere accuratamente selezionate dalla curatrice Vergaro.
«Noi come L’Officina delle parole- spiega Pompea Vergaro– insieme a Monia Politi, partecipiamo con un Progetto all’interno del progetto della Giornata del Contemporaneo, tenendo fede al filo conduttore “Ecologia come cura dei luoghi che abitiamo… e noi cosa possiamo fare?”La nostra iniziativa, nella sessione del mattino coinvolge alcuni imprenditori locali, mentre la sessione pomeridiana è dedicata all’arte contemporanea. Esperienza che riguarda ognuno di noi”.
Con il Progetto Vita novArt…A casa mia, Pompea organizza mostre a tema nella sua casa, già da qualche anno, arricchite da quegli eventi collaterali che fanno la differenza, quali: incontri culturali di approfondimento dell’argomento trattato nelle opere esposte e di spettacolo come piece teatrali con performances di poesia, danza, musica dal vivo.
Per la Giornata del Contemporaneo, come per le altre iniziative artistiche, la casa di Pompea è divenuta un piacevole luogo di arte e di cultura in cui il dibattito con i partecipanti, evidenzia l’importanza di confrontarsi, in qualche modo, con studiosi, artisti, tecnici, filosofi e, in questo caso, anche con gli imprenditori del presidio Slow Food del nostro territorio.
La conduzione mattutina, affidata a Monia Politi, è stata caratterizzata dall’intervento del poeta senegalese Ibrahima sulla filosofia Bantu, nel rispetto della natura e del concetto della parola Garab che ha il duplice significato di albero e cura. Così come l’essere umano cura l’albero, a sua volta l’albero/ natura cura l’uomo. Si genera quindi uno stretto rapporto in simbiosi con l’albero definito Io e Io: uomo/natura creando armonia con la natura e che genera poesia. Ibrahima insieme all’attrice Annamaria Colomba, hanno declamato alcune poesie tratte dalla silloge “La poesia è vita” di Ibrahima (alias Lampo Giramondo) in lingua Wolof e in italiano.
A seguire il fiduciario del presidio Slow Food di San Pietro Vernotico (BR), Tommaso La Notte, ha evidenziato l’importanza dell’utilizzo di trattamenti naturali a favore del gusto dei prodotti della terra nel segno della sostenibilità ambientale che è in funzione delle scelte personali. Alcuni progetti portati a termine con soddisfazione sono: Orti in condotta, attuati in collaborazione con le scuole elementari e Orti in Africa,Progetto che ha realizzato oltre 3000 orti tra scuole e villaggi.
Renzo Paladini, portavoce del movimento “Zafaran” Comunità Slow Food del Salento per valorizzare lo zafferano solidale che riunisce quattro produttori di zafferano, pianta coltivata nel Salento già nel 1512, ha sottolineato che l’intento è quello di recuperare e valorizzare le tradizioni perdute anche con la collaborazione dei cittadini; avviando, così, le buone pratiche di inclusione sociale e di sostenibilità ambientale attuate attraverso la preferenza all’uso della lotta biologica, utilizzando rimedi naturali nella cura delle piante.
L’agronomo Michele Sabato ha illustrato le caratteristiche dello zafferano utilizzato sin dai tempi antichi per le proprietà curative oltre a quello in ambito culinario e in quello artistico. Sì proprio nell’Arte. Infatti i pistilli, per il loro meraviglioso colore, venivano trattati e utilizzati in pittura.
La sessione pomeridiana condotta da Pompea Vergaro, è stata caratterizzata dalla presenza dell’architetto Andrea Novembre, dall’artista Grazia Tagliente, dall’attrice Annamaria Colomba e dalla danzatrice Pamela Serafino.
L’architetto di fama internazionale Andrea Novembre ha piacevolmente disquisito sull’uso della Bioedilizia come buona pratica di costruzione, anche se c’è ancora tanto da fare per quel che concerne lo smaltimento di alcuni materiali. Si è soffermato soprattutto sulla riqualificazione dei quartieri difficili che può avvenire attraverso la progettazione di attività culturali volte All’Arte che generano bellezza e inclusione sociale.
Grazia Tagliente docente di Tecnica dell’incisione all’Accademia di Belle Arti di Bari, ho illustrato la sua personale sperimentazione della stampa su foglie, senza utilizzare il torchio, con il solo uso della clorofilla e della luce del sole, riprendendo gli esperimenti per periodo precedente all’avvento della fotografia, per giungere alla stampa da incisioni, stampe con inchiostro e installazioni, condotti insieme ai suoi studenti.
Hanno fatto seguito: Annamaria Colomba con l’interpretazione di una selezione di poesie tratte dal suo libro “Canto solitario di Penelope nuova”, edito da L’Officina delle Parole rimarcando il tema ambientale e sociale con lo stile ironico, riflessivo e divertente che la contraddistingue. E una emozionante danza ispirata alla farfalla a cura di Pamela Serafino che ha introdotto la sua performance con la riflessione sulla scomparsa delle farfalle, causa l’inquinamento ambientale consigliando di adottare una pianta autoctona sui nostri terrazzi, affinché le farfalle possano ritrovare il loro habitat naturale. Regalando bellezza e leggerezza su passi di danza orientale.
Pompea Vergaro durante La Giornata ha voluto sottolineare che le finalità di AMACI sono in tema con il Progetto che LaVITANOVArt portato avanti da qualche tempo, racchiuso in un breve messaggio di Joseph Beuys-Tratto dal libro di Lucrezia di Domizio Durini Il Cappello di feltro” (Carte segrete ed.)
“Noi dobbiamo seminare. Sicuramente non germoglierà tutto, ma a noi basta che germogli un seme. Questo porterà degli altri frutti che produrranno degli altri semi. Se tu credi in una strada devi “fare”; ci saranno mille persone che non crederanno, ne basta una, la vita è una catena aperta…”