“Le tradizioni, le usanze, le pratiche sociali che rendono viva una comunità rappresentano l’identità di un popolo: sono ciò che definiscono il futuro attraverso il passato. Tra queste, anche la ‘pizzica’ per cui mi auguro l’attribuzione dell’importante e meritato riconoscimento a Patrimonio immateriale dell’Umanità Unesco. Il patrimonio immateriale serve quanto il patrimonio materiale ed entrambi sono strettamente connessi. Occorre una legge nazionale sul ‘patrimonio vivente’, misura indispensabile affinché i nostri ‘borghi vivano’. Auspico che tutte le forze politiche convergano nella stessa direzione: un provvedimento importante per il nostro Paese che diventi presto legge dello Stato. Il mio impegno a portare avanti questo progetto è e sarà massimo”.
Così il senatore della Lega Roberto Marti, presidente della commissione Cultura a Palazzo Madama, a margine della conferenza internazionale “Living Heritage, Civil Society and Sustainable Development” per celebrare i 20 anni della Convenzione Unesco Ich (Intangible Cultural Heritage) sul patrimonio culturale immateriale.