LECCE – Appuntamento, oggi, venerdì 30 maggio 2025 alle ore 19:00 nella storica sede della Galleria Maccagnani- Corso Vittorio Emanuele II- per una serata di beneficenza ad A.N.D.O.S. onlus di Lecce. Si renderà omaggio ai versi di Ilaria Imperato con la silloge: “SONO ANCORA IO come un volo di piume lievi “per le edizioni L’officina delle Parole.
Durante la serata versi, canto, musica e tanto amore di tutti coloro che l’hanno amata e conosciuta si stringeranno al suo ricordo…
Dopo una breve introduzione di Pompea Vergaro, si terrà una breve conversazione con la madre Nella, qualche parente più stretto, la cugina Maria Tatiana, in collegamento, colleghi di lavoro.
Parteciperanno la presidente Andos Antonella Ferilli e il gruppo Andos.
Le poesie di Ilaria saranno offerte al pubblico con la performance di Annamaria Colomba, il canto di Monia Politi e le note di Enrico Caiffa alla chitarra.
La copertina della silloge racconta, per simboli e cromie, le inclinazioni, i sogni, le speranze di Ilaria!
Il volume, in una elegante veste grafica curata da Mauro Marino, racchiude 30 poesie accompagnate da sentimenti sgorgati dal cuore della sua famiglia: la madre Nella, un folto e affezionato gruppo di cugini, il fratello Emanuele con la moglie.
La cugina Maria Tatiana De Pascali, avendone le competenze, ha realizzato l’illustrazione della copertina, e redatto nell’introduzione significative riflessioni sui versi che raccontano il suo stretto legame con Ilaria, non solo familiare, ma anche amicale.
Abbiamo chiesto all’editrice Pompea Vergaro qualche dettaglio su questa particolare esperienza.
“Ilaria Imperato è una giovane donna che ha vissuto intensamente la propria vita provando a realizzare i propri sogni, purtroppo, scomparsa in pochi giorni, un anno fa.
Consegna alla famiglia, ai parenti, agli amici, ai colleghi e anche a coloro che l’hanno conosciuta anche superficialmente, una vita dinamica arricchita dall’amore per il canto, l’inglese, la letteratura, e, soprattutto, dalla passione per i versi che in tante pagine sparse ha lasciato.
Così, oggi ci troviamo tra le mani una pubblicazione, un assaggio della sua profonda inclinazione per la poesia, con la quale la famiglia ha pensato di renderle omaggio”.
Ancora l’editrice ci racconta che ha conosciuto Ilaria e la madre Nella nell’ambito di A.N.D.O.S., che ha presieduto per 5 anni.
“Quegli incontri, con una Ilaria sempre sorridente e leggera, divenivano, ogni volta, occasione per lanciarmi una sorta di laccio: mi prometteva di voler pubblicare le sue poesie, forse una promessa che faceva più a se stessa che a me.
Ed ecco che ora quel laccio si è sciolto.
Oggi, quella promessa si realizza a piene mani, anche se, purtroppo, in circostanze dolorose e non previste!
La pubblicazione esaudisce, in un certo qual modo, un sogno, sì, un sogno nel cassetto di Ilaria, che, comunque, rientrava nei suoi progetti e che la famiglia, avviluppata in tanto dolore, ha voluto non solo commemorarla, ma, soprattutto, inneggiarla.
E ancora, conoscendo fino in fondo il suo senso di umanità che profondamente le apparteneva, al momento della sua scomparsa, la famiglia ha fatto dono dei suoi organi”.
Una brevissima nota sulla vita di Ilaria.
“Ilaria, dopo diversi Studi sceglie di intraprendere “Scienze Infermieristiche”; si laurea a pieni voti e subito si immerge in quel lavoro che tanto coincide con le proprie inclinazioni: essere di aiuto per chi ne ha bisogno, far sentire la propria presenza, sostenuta da tanto conforto.
Dopo diverse esperienze in differenti città d’Italia, rientra a Lecce e assume servizio presso la struttura ospedaliera del “Vito Fazzi” dove presta attività lavorativa fino al momento della sua improvvisa scomparsa.
Nel frattempo, quando ne ha avuto occasione, ha svolto attività di volontariato presso diverse Associazioni come quella di A.N.D.O.S. onlus di Lecce”.
Ingresso libero