CASTRIGNANO DEI GRECI (Lecce) – Riaprono i cancelli della storica Masseria Pozzelle a Castrignano dei Greci, restituendo alla comunità un luogo vivido di ricordi. La masseria ospiterà il Kumuna Social Hub, realizzato dalla cooperativa agricola Karadrà e vedrà alternarsi giornate di formazione, attività pratiche e ludiche, in un percorso collettivo che vuole ristrutturare non solo il luogo ma anche il rapporto tra cittadini e la terra. Una riscoperta del mondo rurale in ottica agro ecologica, un percorso di progettazione che passando per il paesaggio brullo costruisca nuove sinergie e prosperità.
Kumuna Social Hub è una delle azioni di un progetto più ampio di rigenerazione culturale e sociale, dal titolo “Chorìo Arte – Il Borgo del Contemporaneo” candidato dal Comune di Castrignano dei Greci e ammesso a finanziamento per un importo pari a un milione e 600mila euro, con fondi dall’Unione Europea – NextGenerationEU. Non un luogo a caso quello di Castrignano dei Greci, borgo con una peculiarità su tutte: l’appartenenza alla Grecìa Salentina, isola ellenofona la cui lingua e cultura grika sono riconosciute dallo Stato italiano come minoranza da tutelare e valorizzare.
Kumuna, infatti, viene dal griko “Comune” e vuole essere un polo di innovazione sociale, culturale e agricola, incentrando il lavoro sull’area delle Pozzelle e nello specifico sulla masseria, andando a lavorare sulla riattivazione del luogo e dei territori circostanti. Una sfida che coglie, ancora una volta, Karadrà, che dopo 10 anni di lavoro esplode di vita, puntando a diverse riqualificazioni sul territorio: dai canali del sistema torrentizio dell’Asso, alla Masseria Pozzelle di Castrignano dei Greci, fino al processo collettivo per Casamassella Borgo delle Tessitrici.
Ma qual è la sfida di Castrignano dei Greci e del Kumuna Social Hub. In primis rispondere al bisogno di rigenerazione sociale e di progresso agroecologico delle produzioni locali. Con un grande protagonista: il miele. Partendo proprio dalla storia di questo piccolo centro, si punterà sulla produzione di miele in tutto in territorio dell’attuale Grecìa. La progettazione, infatti, si pone l’obiettivo di ricostruire l’economia dell’alveare, immaginando la coltivazione di campi di piante melliflue e officinali. La produzione di miele nel territorio salentino e attestata dalla presenza di alveari in pietra ancora presenti nelle campagne, per questo il progetto prevede anche la ricostruzione di un alveare in pietra.
I prossimi appuntamenti al Kumuna Social Hub saranno sabato 24 e domenica 25 maggio, dalle ore 10.00, per il secondo modulo di formazione su “Fisiologia delle Piante”. La partecipazione è aperta a chiunque voglia approfondire la conoscenza del mondo vegetale sia a scopi hobbistici che produttivi.