Pignola (PZ) – In un mondo in rapido cambiamento, serve immaginare nuovi orizzonti.
Ed è quello che accadrà alla prima edizione del TerraLenta Film Fest, un progetto a cura dell’APS Fuorisentiero nato per diffondere la cultura dell’ambiente attraverso format artistici e culturali. Questa prima edizione del festival durerà cinque giorni, tra cinema, natura e idee, e si svolgerà a Pignola (PZ) dal 23 al 27 luglio.
TerraLenta è la volontà di dar vita a forme artistiche originali e di controcultura, la sperimentazione di nuove pratiche di diffusione delle tematiche ambientali attraverso l’arte e la ricerca. Crediamo che sia necessario dare spazio a una diversa forma di divulgazione, che sia critica, innovativa e distante dal formalizzarsi; per questo ci poniamo il compito di supportare soggetti dai contenuti e modalità espressive autentici.
Le tre realtà salentine si ritroveranno a Pignola (PZ) il 26 luglio.
Alle 17:00 presso il Palazzo Albano-Gaeta, Largo S. Nicola, si terrà “Imaginaria Civica costruzioni di comunità” a cura di Gianluca Palma – La scatola di latta
Alle 19 Spettacolo teatrale “Rocco Scotellaro – sulla mia terrazza il cielo era immenso”. Scritto da Diego Dantes. Con Roberta Marini e Francesco Siliberto. Regia di Antonio Duma. Produzione: We Lab – Contenitore Culturale | Teatro Dantès – Art Factory ETS.
Il Coworking WeLab, Teatro Dantès – Art Factory ETS si ritroveranno tra le colline lucane, con lo spettacolo dedicato al poeta lucano Rocco Scotellaro. Torneremo, dopo essere stati ad Aliano, nei luoghi dove Rocco ha vissuto, lottato e sognato. Nelle sue terre, tra la gente del Sud, dove ha fatto della poesia uno strumento di giustizia, e della politica un atto d’amore. Racconteremo la sua storia. Una storia vera, fatta di terra, sudore, parole forti, e un destino interrotto troppo presto. Ma soprattutto – una storia che parla ancora a noi, oggi.
Come detto saremo ospiti della prima edizione di TerraLenta Film Fest, a cura di APS Fuorisentiero che ringraziamo per averci invitati in questa occasione speciale.
Come diceva Italo Calvino, “il futuro non è quello che verrà, ma ciò che immaginiamo e costruiamo“. La sfida è coltivare l’immaginazione come strumento politico, la cultura come spazio di incontro e la comunità come orizzonte di senso. Perché il futuro non si attende: si immagina e si costruisce, insieme.