LECCE – Un nuovo Anno Accademico, una nuova inaugurazione; l’Università del Salento è giunta al suo sessantesimo anno di vita, si tirano le somme e si fanno programmi per il futuro.
Il rettore Zara pianifica gli anni a venire. Il primo obiettivo per Zara è il rafforzamento tra l’università e il territorio per un percorso congiunto e di collaborazione “per i prossimi 60 anni”.
Dal centro congressi Ecotekne, al discorso di introduzione del rettore Zara, sono seguiti gli interventi dei rappresentanti istituzionali, dal sindaco di Lecce Paolo Perrone alla presidente del consiglio degli studenti Maria Pia De Medici, a Giacinto Urso difensore civico della provincia di Lecce. Interventi che hanno sottolineato l’importanza strategica di un centro del sapere per un territorio che cerca faticosamente di conquistarsi la dignità che merita, per bellezze naturali, architettoniche, paesaggistiche e di risorse umane. Il predidente Crui, Stefano Baleari ha poi tenuto la lectio magistralis dal tema “Il futuro dell’Università: fra competizione e welfare”.
Quello che un tempo era chiamato Università di lecce prima di divenire del Salento, fu istituito attraverso un azionariato comune, i cittadini contribuirono con 10 lire, scommettendo sulla futura ricchezza del territorio salentino. E infatti, senza l’università, il Salento risulterebbe più povero, ha commentato il presidente, mentre invece grazie ad esso accoglie parte della Puglia ma anche della Calabria, della Basilicata e della Campania di studenti che scelgono Lecce come percorso di studi universitari. La sfida rappresenta la continua crescita attraverso un’attività costante e oculata, guardando sempre ai bisogni e alle necessità di un mondo che cambia rapidamente e al quale ci si deve adeguare.
L’obiettivo di migliorarsi, secondo Baleari, è proprio di ogni università che agisce singolarmente ma appartiene ad una rete nazionale che deve essere competitiva con gli altri Paesi europei e il resto del mondo. Nessuna periferia per l’Università del Salento che possiede le carte e le caratteristiche di competere con qualsiasi altra parte del mondo. Momenti di intrattenimento sono stati curati dal coro polifonico dell’Università, mentre nel pomeriggio l’aula magna della facoltà di Giurisprudenza ospiterà un dibattito moderato da Rosario Tornesello al quale parteciperanno politici, rappresentanti istituzionali e del mondo produttivo.
M.C.P.