LECCE – Mercoledì 8 luglio 2015 alle ore 11.00 presso il palazzo Municipale di Lecce, Il Sindaco di Lecce Dr. Paolo Perrone, il Presidente della Provincia di Lecce Dr. Antonio Gabellone, l’Assessore alle politiche giovanili del Comune di Lecce Alessandro Delli Noci, l’Assessore alle politiche ambientali del Comune di Lecce Andrea Guido riceveranno insieme alle delegazioni ufficiali di Agesci e Cngei, per salutarli e dar loro il mandato del popolo salentino, Agnese Resta, Giuliano Villani, Carlo Tundo, guida ed esploratori del Gruppo Scout Agesci Lecce 2 e Cristina Giocondo scolta del Gruppo Scout Cngei Lecce 1, ambasciatori dello scoutismo salentino che faranno parte del contingente italiano come ambasciatori dello scoutismo italiano al 23° Jamboree, evento mondiale che si tiene ogni quattro anni, che si svolgerà dal 28 luglio all’8 agosto 2015 in Giappone a Kirarahama, sarà un’occasione speciale e irripetibile per vivere e condividere l’essenza dello scoutismo.
Il motto del 23° Jamboree è: “WA: Uno Spirito di unità” e intende sottolineare la necessità di ritornare all’origine della proposta scout, attraverso quelle attività tipiche dello scoutismo di vita all’aria aperta che offrono ciò che Baden Powell, fondatore dello scautismo, nel Libro dei Capi indicava come lo “sfondo” di cui oggi i giovani hanno bisogno: “Qualcuno ha detto che ciò che manca ai giovani è uno sfondo. Ebbene, noi abbiamo uno sfondo da dar loro nello Scoutismo e nel Guidismo, ed è lo sfondo che Iddio ha provveduto per ognuno di noi: l’aria aperta, la felicità, l’essere utili agli altri”.
Ogni Nazione partecipa con il proprio contingente e l’Italia in Giappone sarà rappresentata dalla Federazione Italiana dello Scoutismo formata dalle due associazioni scoutistiche italiane ( AGESCI – Associazione Guide E Scout Cattolici Italiani e CNGEI – Corpo Nazionale Guide ed Esploratori Italiani) con un contingente formato da 974 partecipanti, tra capi e ragazzi, che saranno gli ambasciatori dello scoutismo italiano in Giappone.
Questi ambasciatori, avranno il compito di essere Testimoni dell’Italia e avranno anche la responsabilità di ritornare carichi di esperienze da trasmettere, per essere “volano”, non solo per il proprio gruppo di appartenenza, ma anche per la propria Provincia e la propria Regione.