LECCE – Una distesa di rifiuti sulla piazza e sulle vie limitrofe. Si tratta della situazione trovata questa notte alla fine dello spettacolo di Battiti Live tenutosi nel salotto della città. Evento di importanza strategica per il marketing territoriale, riuscito egregiamente dal punto di vista artistico e della sicurezza, ma un po’ meno da quello del decoro e dell’igiene e che costerà alle casse del comune diversi interventi straordinari del gestore del servizio di nettezza urbana.
“Come in ogni grande evento previsto dal cartellone estivo leccese – commenta Andrea Guido, Assessore alle Politiche Ambientali del Comune – l’agenzia responsabile della produzione è obbligata a far fronte alle pulizie post spettacolo. Il Comune chiede, infatti, di sottoscrivere un regolare contratto per la pulizia della location al termine dello show con una ditta autorizzata. Così è stato anche per la tappa di Battiti Live. Ma a quanto pare, questa volta, qualcosa non è andata per il verso giusto. Questa mattina all’alba, infatti, nel momento in cui ci siamo accorti che la ditta ingaggiata dalla produzione non era all’altezza in termini di mezzi e personale per il ripristino immediato di Piazza Sant’Oronzo e delle vie limitrofe, abbiamo dovuto chiedere l’intervento urgente della Monteco, gestore del servizio di igiene urbana. Gli operatori dell’azienda incaricata dalla produzione di Battiti, infatti, non erano provvisti di mezzi per lo spazzamento meccanico e per il lavaggio della piazza e delle vie limitrofe. Per questo motivo le operazioni si sono dovute protrarre nelle ore e termineranno domani, finalmente, con le operazioni di sgrossamento della pavimentazione a cura di Monteco.
Di sicuro, quindi – continua l’Assessore – c’è stato un errore di valutazione da parte dei produttori di Battiti, ma di questo ne verrà discusso nelle opportuni sedi comunali. Ma ciò che ancora una volta mi rende perplesso e mi sconforta è l’aver preso atto che, a fronte delle numerosissime isole ecologiche sparse per tutta l’area del concerto e che prevedevano una quantità più che sufficiente di cestini divisi per frazione, tutti gli avventori, che in migliaia hanno gremito l’intero centro storico, hanno preferito gettare in terra bottiglie, cartacce e lattine. È vero senza dubbio che i signori di Radionorba hanno fatto una valutazione erronea nella definizione dei servizi e nella scelta della ditta da incaricare, ma è anche vero che il pubblico non ha brillato in civiltà e decoro. E non è assolutamente vero quanto riportato stamane da una nota TV locale leccese secondo cui non era sufficiente il numero dei contenitori.
Purtroppo gli uffici del mio assessorato in questi casi hanno le mani legate. Altro non si può fare, in situazioni come questa, in cui la pulizia post evento tocca legittimamente agli organizzatori, che rimanere pronti per correre ai ripari e cercare di chiarire successivamente a chi addebitare i costi degli interventi straordinari aggiuntivi. Ripristinare il decoro delle location del centro storico in tempi utili non è impossibile. Dimostrazione ne è ogni estate la gestione delle festività patronali. Ogni anno, infatti, la mattina del 27 agosto, alle 8, la città viene riconsegnata come se nulla fosse accaduto qualche ora prima. In questo caso, però – conclude Guido – essendoci per i mezzi una produzione ed una ditta incaricata estranee alle città ed alle sue peculiarità, i risultati sono stati carenti”.