di Julia Pastore
LECCE – Chi resta indietro è perduto, chi non innova la sua impresa è spacciato. Nessuno è escluso, dal piccolo al grande imprenditore: è necessario stare al passo con le nuove tecnologie digitali. L’Università del Salento ha organizzato la “1st International School on Industry Digital Evolution”, all’interno del Campus Ecotekne (Edificio IBIL): un faccia a faccia tra impresa e mondo della ricerca. “Un dialogo necessario, perché l’università non può essere autoreferenziale, ma deve essere capace di lavorare con le imprese, per rispondere alle loro esigenze, rendendole sempre più competitive sul mercato” – ha spiegato il professore Angelo Corallo dell’Università del Salento (cliccate sull’immagine per vedere tutte le interviste).
Si tratta di un evento che ha come obiettivo di fare il punto sui processi di digitalizzazione che coinvolgono esperti del mondo accademico e industriale, italiani e stranieri: un’occasione di confronto e condivisione delle esperienze maturate in termini di Digital Transformation e Industria 4.0.
Il termine Industria 4.0 (o Industry 4.0) indica una tendenza dell’automazione industriale che integra alcune nuove tecnologie produttive per migliorare le condizioni di lavoro e aumentare la produttività e la qualità produttiva degli impianti. In altre parole, nuove tecnologie, infrastrutture informatiche con un’attenzione particolare al consumo energetico (utilizzando sistemi all’avanguardia nella riduzione di consumi e sprechi). Obiettivo: indirizzare nuove tematiche di ricerca. La Scuola è rivolta a professionisti coinvolti in processi di innovazione digitale delle operation aziendali e ad esperti scientifici attivi sulle tematiche trattate. Dopo i saluti via web della viceministra allo Svilippo economico, Teresa Bellanova, si sono alternati interventi di autorevoli professori e capitani di imprese importantissime con aziende in ogni parte del mondo. “Dobbiamo far capire anche alle piccole imprese che ci sono enormi possibilità di crescita con l’accesso ai dati”- ha spiegato il professore Ernesto Damiani dell’Università di Milano.
Lo sforzo del professore Corallo, coadiuvato dai ricercatori Alvise Marzo e Mariangela Lazoi, sta dando i suoi frutti: nell’incontro gli imprenditori hanno scambiato idee e proposte con l’Università del Salento. Domani un nuovo incontro per un arricchimento che è sicuramente reciproco.