MERINE (Lecce) – A distanza di un anno dalla sua ultima apparizione su un ring, Antonio “El Dynamite” Santoro rimette i guantoni e torna sul quadrato in concomitanza del suo 39° compleanno. E ha deciso di farsi un bel regalo per l’occasione: battere Gilberto Centra e conquistare la quattordicesima vittoria nel pugilato professionistico. Il leccese combatterà contro il “Toro del Gargano” domenica 14 novembre a Merine presso la palestra della scuola media “Cosimo De Giorgi”, in via Peppino Impastato. Santoro verrà accompagnato all’angolo dal tecnico Tony Mannarini degli Amici del Pugilato, nell’ambito di una manifestazione pugilistica che avrà inizio alle 18.
“Santoro vs Centra” sarà il main event di una serata contornata da una serie di match dilettantistici che faranno da apripista al clou della riunione organizzata dagli Amici del Pugilato. Il conto alla rovescia al ritorno di Santoro è partito. E il veterano della boxe leccese non vede l’ora di regalare un grande spettacolo agli appassionati della noble art. L’avviso ai naviganti però è forte e chiaro: quello di domenica non sarà il classico match di rientro contro un pugile “abbordabile”. Perché Gilberto Centra vanta ben cinque vittorie di cui due ottenute prima del limite sui nove incontri disputati. Il pugile di San Giovanni Rotondo è reduce da quattro successi messi in fila nell’ultimo biennio e ha fatto della corta distanza la sua arma vincente. Un brevilineo che carica a testa bassa, come un toro che l’unico pugile professionista della città di Lecce dovrà provare a “matare” dinanzi al pubblico amico. Santoro dal canto suo darà fondo a tutta la sua esperienza per fare suo il match valido per la categoria dei pesi welter.
Per il leccese si tratta del ventunesimo incontro tra i professionisti. Rinvigorito dalla cura Mannarini, l’uomo che nel 2011 lo lanciò nella boxe professionistica, il classe ’82 ha voluto ricominciare tutto daccapo buttandosi alle spalle un percorso agonistico singhiozzante. Il momento del riscatto però è arrivato. E Santoro si è tirato a lucido per fare la guerra sul ring contro un pugile insidioso pronto ad indossare i panni del guastafeste nel giorno di un compleanno atipico, differente. Santoro è pronto a spegnere le candeline, ma si è preparato soprattutto per spegnere gli attacchi di un avversario da prendere con le molle.