Prosegue da parte di gruppi di studenti la protesta contro il ddl Gelmini con l’occupazione della struttura universitaria ‘Codacci Pisanelli’ dell’ateneo di Lecce, che ospita la segreteria studenti del polo umanistico e la presidenza di facolta’.
L’attivita’ didattica va avanti piu’ o meno regolarmente, anche se talvolta in forme singolari. E’ il caso di una lezione che il prof. Stefano Cristante, docente di Sociologia della comunicazione, ha tenuto questa mattina in strada sulla rotatoria tra via Galasso e Brindisi. Un modo come un altro per manifestare, insieme con gli studenti, il giudizio negativo sul ddl Gelmini e il disagio che attraversa anche l’ateneo salentino.
Al Polo Scientifico da un assemblea nel piazzale centrale di Ecotekne, alle ore 11.00, è partito un corteo spontaneo di circa 200 studenti che ha attraversato i corridoi delle facoltà di Economia e Scienze MM NN FF interrompendo le lezioni che si stavano svolgendo ed invitando gli studenti a unirsi alla protesta. Il corteo ha poi invaso le Facoltà di Ingegneria e Giurisprudenza, prima di sciogliersi alla mensa universitaria ADISU al centro del campus. Il famoso striscione “Il Diritto allo Studio, non ce lo RUBY” è stato calato dal tetto della Facoltà di Giurisprudenza.
Inoltre prosegue l’occupazione di Palazzo Codacci-Pisanelli, questa mattina è stato bloccato anche l’accesso all’ateneo da Porta Napoli con lo striscione “La Cultura non ha prezzo, per tutto il resto usate le vostre Mastercard”. Quindi le lezioni e le attività di segreteria, all’interno del plesso, sono bloccate.
Nonostante le dichiarazioni di Fini, crediamo che il DDL possa ancora essere fermato.
Domani alla Camera è prevista la discussione e la votazione sul testo di legge per questo motivo, l’appuntamento è per domani mattina alle 9.00 per studenti medi, universitari, ricercatori e dottorandi per tornare nuovamente in piazza cosi come accadrà in tutti gli altri atenei d’Italia.