Secondo appuntamento della Stagione Sinfonica d’Estate 2011 dell’Orchestra Sinfonica Tito Schipa con un omaggio a uno dei più grandi compositori viventi, il polacco Penderecki, in programma venerdì 17 giugno a Lecce nel Cortile dei Celestini. Una novità di Penderecki è infatti il titolo del concerto
che sarà diretto dal Maestro Nicolas Krauze, sul podio dell’Orchestra Sinfonica Tito Schipa, con solista ospite il clarinettista Alessandro Travaglini.
Anche Rota e Mendelssohn nel programma scelto dal Direttore Artistico Marcello Panni che si aprirà con il Concerto per Archi di Nino Rota (a cui è dedicata tutta la stagione), a seguire la prima esecuzione in Italia del Concerto per clarinetto e orchestra di Christoph Penderecki, ed in chiusura la Sinfonia n. 4 in la magg. “Italiana” di Felix Mendelssohn.
IL PROGRAMMA
VENERDÌ 17 GIUGNO LECCE Cortile dei Celestini ore 21.30
Con il sostegno dell’Istituto Polacco Roma
Il programma ha inizio con Il Concerto per Archi di Nino Rota del 1964. Il Concerto, in quattro movimenti, rispetta l’impianto formale tradizionale ma poi introduce elementi diversissimi. Si rimarcano le elaborazioni contrapputistiche, ispirate anche alla tradizione antica. Il Concerto intero è una sorta di danza, a parte le citazioni dirette di valzer o altre forme, che evoca immagini e scene di film.
Segue il Concerto per clarinetto e orchestra di Christoph Penderecki. Nato nel 1933 e amico personale di papa Woytila, Penderecki ha scritto molte pagine di grande religiosità, come la monumentale Passione di Luca. La sua musica, per la sua inquietante drammaticità e la sua comunicativa aldilà della scrittura modernissima, è stata spesso usata come colonna sonora di celebri film, come The Exorcist e The Shining.
Il concerto termina con La Sinfonia n. 4 in La maggiore, comunemente conosciuta con il nome di “Italiana”, una nota pagina sinfonica scritta da Felix Mendelssohn. L’opera nacque durante il tour che il direttore e compositore Mendelssohn compì in tutta Europa nel periodo 1829-1831. L’ispirazione venne dall’atmosfera che il compositore trovò nelle città italiane in quel periodo. Mendelssohn fu sempre insoddisfatto del risultato ottenuto, ed infatti continuò ad apportare modifiche alla partitura nel corso della sua breve vita, arrivando a riscrivere per intero il secondo, il terzo ed il quarto movimento. La Sinfonia non fu mai pubblicata durante la vita del compositore, divenendo celebre solo dopo la sua morte.
Nino Rota
Autore di musica per i film di Fellini,Visconti e tanti altri registi, premio Oscar per il Padrino n. 2, Nino Rota, nacque a Milano nel 1911, da una famiglia di musicisti, inizia a studiare pianoforte con la madre, la pianista Ernesta Rinaldi e all’età di otto anni inizia a comporre. Entrato al Conservatorio Giuseppe Verdi (Milano) nel 1923, è stato allievo di Paolo Delachi e Giulio Bas. Nel 1926 Nino Rota scrive ”Il Principe Porcaro”, un’operina per ragazzi ispirata ad una fiaba di Hans Christian Andersen. Tre quarti d’ora di una musica che, considerata l’età del compositore, è giudicata dai critici già matura, senza sbavature, intensa e al tempo stesso ironica.
Successivamente Nino Rota studia privatamente con Alfredo Casella a Roma, conseguendo il diploma in composizione al Conservatorio di Santa Cecilia nel 1930.
Nel 1930 si reca negli Stati Uniti d’America, e vi rimane due anni, per alcuni corsi di perfezionamento vincendo una borsa di studio a Filadelfia. Torna in patria per laurearsi in lettere all’Università degli Studi di Milano con una tesi dedicata al compositore Gioseffo Zarlino.
Dal 1937 vive prevalentemente in Puglia, dove ottiene, giovanissimo, la cattedra di composizione del Conservatorio di Bari, poi quella di direttore, che mantiene, fino alla sua morte avvenuta nel 1979.
Nel 1944 incontra Federico Fellini e tra i due artisti si instaura un’amicizia lunga trent’anni e una collaborazione per numerosi film. Nel 1972 compose le musiche del film ”Il padrino”, nel 1974, due anni dopo, vince l’Oscar alla migliore colonna sonora con le musiche del film “Il padrino – Parte II”.
Nicolas Krauze
Nicolas Krauze, nato in Francia nel 1974, vince all’età di 17 anni una borsa di studio per studiare nei migliori istituti musicali russi. Si è diplomato con 5 primi premi dalla Moscow Gnessin Institute alla Moscow Tchaikovsky Conservatory.
I suoi professori d’orchestra sono stati Gennady Cherkassov, Edward Ambartsoumian, Nicolas Brochot, Zsolt Nagy e Christoph Eschenbach.
Nicolas Krauze è stato, di recente, invitato a dirigere le seguenti Orchestre: Orchestre et Opéra National de Montpellier Languedoc-Roussillon (Francia), Orchestre National d’Île de France (Francia), Orchestre National de Lorraine (Francia), Lamoureux Symphonic Orchestra, Orchestre et Opéra d’Avignon-Provence (Francia), Orchestre de Chambre de Versailles (Francia), Wiener Concert-Verein (Austria), Györ Symphony Orchestra (Ungheria), the Kielce Symphony Orchestra (Polonia), la Saint-Petersburg State Academic Orchestra (Russia), la Briansk Symphony Orchestra (Russia), the Guayaquil, Loja & Cuenca National Orchestras (Ecuador), the Szczecin Symphony Orchestra (Polonia), the Olomouc Symphony Orchestra (Repubblica Ceca), the Kiev National Orchestra (Ucraina), the Bialystok Symphony Orchestra (Polonia), la Lublin Symphony Orchestra (Polonia) e la Lomza Chamber Philharmony (Polonia).
Ha diretto oltre 200 concerti con Orchestre de Chambre de la Nouvelle Europe, di cui è il Direttore artistico principale.
Ha diretto solisti del calibro di François-René Duchâble, Lise de la Salle, Henri Demarquette, François-Frédéric Guy, Nemanja Radulovic, Svetlin Roussev, David Grimal, Nicolas Dautricourt, Alexandra Soumm, Romain Leleu, Marc Laforet, Sandor Javorkaï, Dimitri Maslennikov, Rachel Kolly d’Alba, Jacob Koranyi, Denis Kozukhin e Krzysztof Jakowicz.
Nel campo lirico, ha diretto molti tour in Francia e diverse produzioni (tra cui Gounod’s Faust, Aida di Verdi, L’opera seria di Gassmann, L’Elisir d’Amore e Don Pasquale di Doninzetti, Le Nozze di Figaro di Mozart, Oscar Strauss’s Three Walz, Lehar’s Merry Window e LaVie Parisienne di Offenbach ) per un totale di oltre 100 spettacoli.
Orchestra Sinfonica Tito Schipa
È nata nel 1977, fondata su impulso di Carlo Vitale, che l’ha diretta sino al 1988. Successivamente ha avuto come direttori stabili Carlo Frajese, Nicola Samale, Marcello Rota, Elisabetta Maschio, Francesco Vizioli, Carlo Palleschi, Massimo Quarta, Filippo Zigante. È stata diretta da prestigiosi direttori ospiti, fra i quali Piero Bellugi, Hubert Soudant, Gustav Kuhn, Donato Renzetti, Aldo Ceccato, Richard Bonynge, Vladimir Delmann, Alain Guingal, Stefano Ranzani, György Györyvanyi Rath, Enrique Mazzola, Hansjörg Schellenberger, Oleg Caetani, Lior Shambadal. Alle sue stagioni hanno partecipato solisti di fama mondiale come Michele Campanella, Franco Petracchi, Thomas Demengra, Maxence Larrieu, Leonidas Kavakos, Massimo Quarta, Margaret Marschall, Anna Caterina Antonacci, Danilo Rossi, Enrico Dindo, Andrea Lucchesini, Paolo Restani, Rocco Filippini, Joaquin Achucarro, Antonio Ballista e Bruno Canino, Salvatore Accardo, Benedetto Lupo, Pietro De Maria, Alexander Lonquich, Lilya Zilberstein.
Recentemente numerose pagine di autori contemporanei, tra i quali Ivan Fedele, Giorgio Battistelli, Matteo d’Amico, Roman Vlad, hanno avuto al Politeama Greco di Lecce, sede abituale dei concerti, la loro prima esecuzione assoluta.
Partecipa annualmente alla Stagione Lirica di Tradizione della Provincia di Lecce e svolge intensa attività sinfonica e lirica nel Salento e nella regione Puglia. L’Orchestra è stata ospite di importanti teatri e istituzioni musicali quali il Teatro Comunale di Bologna, il Festival Internazionale di Nevers, il Teatro di Marsiglia, Euromusica di Asolo, la Sagra Musicale Umbra, la Sagra Malatestiana di Rimini, il Festival Internazionale Latino-americano. Ha inciso recentemente un Omaggio a Tito Schipa con 5 giovani tenori italiani per Bongiovanni.
Alessandro Travaglini
Clarinettista_______________________________________________________________________________
ALESSANDRO TRAVAGLINI ha studiato presso il Conservatorio di Pescara nella classe di Aldo Settimi e si è in seguito perfezionato al Conservatoire National Supérieur de Musique de Lyon con Jaques Lancelot e Jacques Di Donato (ottenendo il « Diplome National d’Etudes Supérieurs de Musique ») e all’ Accademia Chigiana di Siena con Giuseppe Garbarino (ottenendo il Diploma d’onore).
Nel 1984 ha ottenuto il l° premio al Concorso Internazionale d’Esecuzione Musicale di Ancona (presidente della giurìa internazionale il compositore Goffredo Petrassi).
E’ stato l° clarinetto nell’ Orchestra Sinfonica del Teatro dell’ Opera di Lione allora diretta da J. E. Gardiner e nell’ Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Parigi dove ha avuto la possibilità di suonare sotto la direzione di Zubin Metha e Pierre Boulez.
In Italia ha collaborato con numerose orchestre: Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma, RAI di Milano e Torino, Opera di Roma, S. Carlo di Napoli, Angelicum di Milano, Pomeriggi Musicali di Milano, Philarmonia Veneta di Treviso,Teatro Lirico di Cagliari, Orchestra “Cantelli” di Milano, Orchestra Sinfonica Siciliana.
Suona per le più importanti società concertistiche al fianco di artisti come Aldo Ciccolini, Bruno Canino, Thomas Christian, Othmar Mueller, Roberto Prosseda, Rocco Filippini, Alain Meunier, Antonio Ballista, Sergej Krylov, Mario Delli Ponti, Francesco Manara, Danilo Rossi, Giorgia Tomassi, Daniela Uccello, Jodi Levitz e con il Quartetto di Fiesole, il Quartetto del Teatro alla Scala di Milano, I Solisti di Milano, ecc.
In qualità di solista si è esibito con I Solisti Aquilani, Il Collegio dei musici di Milano (dir. Gianandrea Noseda), Gli Archi di Firenze, l’Orchestra da Camera di Pau (Francia), l’Orchestra Giovanile Belga, l’United European Chamber Orchestra, l’Orchestra da Camera di Torun (Polonia), l’Orchestra Euromediterranea e varie altre.
E’ stato docente nei corsi di alto perfezionamento musicale presso l’Accademia Musicale
Pescarese, i Corsi Internazionali Estivi di Lanciano, la Società dell’ Accademia di Voghera, i Corsi Internazionali di Vasto, l’Accademia Musicale Giuliese, i Corsi Estivi di Carloforte (di cui è anche direttore artistico), il Festival Musicale di Offida. Ha inoltre tenuto masterclass presso le Accademie Superiori di Wroclaw e Lodz (Polonia) nonché presso l’Università di Suwon (Korea).
Dal 1993 al 1995 è stato direttore artistico del festival “Estate Musicale Abruzzese” tenutosi nei maggiori centri d’Abruzzo. Già docente presso i Conservatori di Milano, Palermo e Cagliari è attualmente docente titolare di clarinetto presso il Conservatorio di Brescia.