Il Presidente del Distretto Agroalimentare di Qualità Jonico Salentino, Alessandro Candido, esprime grande soddisfazione nell’ottenimento del riconoscimento delle nuove DOC “Negroamaro di Terra d’Otranto” e “Terra d’Otranto” da parte del Ministero delle Politiche Agricole nell’ambito di una strategia di razionalizzazione, potenziamento e rilancio commerciale del sistema delle Denominazioni di Origine.
Il riconoscimento del Ministero delle Politiche Agricole della DOC “Negroamaro di Terra d’Otranto” e della DOC “Terra d’Otranto” premia un’iniziativa, ampiamente condivisa sul territorio e sostenuta da una solida documentazione storico/tecnica, riguardante un area di produzione estremamente ampia (oltre 32.000 ettari di vigneti) ed omogenea, delle Province di Brindisi, Lecce e Taranto, territorio di riferimento di ben 12 DOC della Penisola Salentina.
Le due nuove denominazioni, forti di un nome storico ben conosciuto al pubblico, potranno rappresentare un innovativo strumento di mercato per i nostri vini di qualità.
Grazie alle due nuove DOC il Distretto Agroalimentare di Qualità Jonico Salentino, comprendente lo stesso territorio delle tre Province di Lecce, Brindisi e Taranto, vede consolidare gli sforzi di integrazione, programmazione e promozione delle proprie produzioni di qualità sul mercato nazionale e internazionale.
Entrando nel dettaglio, la DOC Negroamaro di Terra d’Otranto, nelle sue tipologie rosato, rosso, e rosso riserva (tutte con minimo il 90% di uve Negro Amaro), ha anche nel nome l’obiettivo di consacrare al grande pubblico e tutelare il Negro Amaro, storico vitigno autoctono coltivato per oltre il 99,9% delle superfici nazionali (15.800 ettari) in Puglia ed in particolare nella Penisola Salentina.
La DOC Terra D’Otranto invece, con 9 diverse tipologie (Bianco, Rosato, Rosso, Novello, Aleatico, Chardonnay, Malvasia bianca, Malvasia nera e Primitivo) mira a completare la gamma di quei vitigni autoctoni e/o tradizionali che nel territorio considerato, con oltre 26.900 ettari, ormai caratterizzano la viticoltura ed hanno dimostrato di fornire produzioni enologiche di eccellenza ben riconoscibili ed apprezzate sui mercati.