“Con la vittoria del Premio Ubu, Mario Perrotta raggiunge un traguardo artistico di assoluta eccellenza. Il fatto che prima di lui soltanto un altro salentino, Carmelo Bene, avesse ricevuto un riconoscimento di così grande prestigio, rende ancor più importante il successo di questi giorni.”
Lo dichiara Massimo Alfarano. “Noi siamo tra quelli che da anni, ormai, ritengono Mario Perrotta un talento artistico di levatura nazionale e ci riempie di gioia il fatto che un concittadino abbia saputo, con passione, testardaggine e sensibilità, abbattere le difficoltà che la nostra perifericità geografica troppe volte comporta, soprattutto in quei settori dello spettacolo in cui le occasioni per mettersi in mostra toccano circuiti lontani chilometri dal Salento.
È anche vero, tuttavia, che il talento spesso è più forte di tutto e, magari in ritardo, trova forme e modi per essere riconosciuto, apprezzato e premiato. Eravamo consapevoli del fatto che, con “Cìncali”, Mario Perrotta avesse toccato corde importanti della sensibilità teatrale; il fatto che questo vero e proprio oscar gli venga assegnato per la sua “Trilogia dell’individuo” sta a significare che il percorso di maturazione di questo attore non solo non si è fermato, ma è addirittura sbocciato. Saremo pronti ad accoglierlo presto nella nostra città per tributargli l’affetto che merita.”