Continua con successo la rassegna dedicata all’Apulian Excellence 2012, organizzata da Angelo Iudice, presidente dell’Associazione Accademia Apulia e in collaborazione con Regione Puglia e Istituto Italiano di Cultura.
Londra ha accolto ieri i migliori chefs provenienti dalla Puglia: Rosario Didonna, Peppe Zullo, Leonardo Vescera, William Tespi, Domenico Cilenti e Florindo Costea, un team di cuochi di fama internazione, insieme formano il Food Sud System e con questo marchio portano in giro per il mondo sapori e prodotti tipici della nostra terra come solo professionisti e abili creatori del gusto sanno fare. Essere rappresentati da cotanto talento lascia spazio al profondo orgoglio per noi pugliesi e altrettanta delizia per i delicati palati londinesi. Un connubio di culture diverse che è stato reso possibile grazie al profondo amore per la propria terra di origine, Angelo Iudice, pugliese e abile creatore del raffinato evento, si dedica da tempo alla promozione della Puglia all’estero e nello specifico a Londra, in perfetta sintonia con quelle che sono le aspettative di una terra ricca di storia e tradizione come la Puglia e l’elegante gusto del popolo londinese, sempre attento e ricettivo in fatto di piacere.
La dimostrazione ha avuto inizio presso la Norling School di Londra, la scuola multietnica che ospita parte dell’evento e che in collaborazione con l’artista e professore Dino Palmisano, ha realizzato il progetto ideato da Rosario Didonna e il sogno di Peppe Zullo “My dream is”: incontrare gli adolescenti e realizzare insieme che il cibo sano contribuisce ad una corretta alimentazione e migliora la qualità della vita, il pane e pomodoro dovrebbe sostituire il cibo spazzatura che abbonda nelle case delle famiglie e partire proprio dai ragazzi è probabilmente il miglior modo per incentivare un modo di pensare corretto in fatto di nutrimento.
Dopo una breve presentazione, Rosario Didonna promette ai più volenterosi un titolo: “Nuovi figli di Puglia”, qualifica onoraria che i ragazzi si sono saputi guadagnare con impegno e abnegazione durante la lavorazione della pasta, cimentandosi nei procedimenti più complicati partendo dalle orecchiette fino ad arrivare ai cavatelli e ai fusilli. Le nostre nonne avrebbero gioito nell’assistere e la promessa solenne dei giovani apprendisti è stata quella di insegnare alle mamme a fare la pasta fatta in casa, un modo come un altro per far entrare un po’ di Puglia nelle case di Londra, un modo per unire culture diverse attraverso l’amore per la cucina, una passione che solo cuochi d’eccezione e dalle elevatissime qualità potevano trasmettere con tanto ardore e slancio.
Il momento della degustazione ha appagato il duro lavoro della mattinata: piatti tipici e di sofisticata delicatezza sono stati i protagonisti dei momenti di relax dedicati all’abbandono sensoriale attraverso gusto e sapore. Focaccia, orecchiette alla crudaiola, insalata di gamberi con agrumi e per finire pancotto con verdure, una carrellata di squisitezze difficile da descrivere e da rendere con le parole. I profumi e la gioia che hanno riempito l’aria del laboratorio di cucina insieme con i sorrisi degli alunni della scuola, sono stati la soddisfazione più grande per grandi chefs abituati a ben altri riconoscimenti, il calore umano unito all’allegria della giornata hanno portato un raggio di sole nella città dove il cielo è sempre grigio.
La serata ha ospitato uno dei più importanti eventi della manifestazione culturale, l’inaugurazione della mostra d’arte “Home, my place in the world”, interamente curata dalla critica Lia De Venere. Le opere d’arte esposte appartengono a 17 artisti pugliesi che, attraverso l’espressione intima e personale della propria idea di casa, hanno realizzato dei capolavori unici e irripetibili con lo scopo di descrivere la propria terra nelle accezioni estrose del proprio spirito e nella visione della regione da un punto di vista esclusivo e originale. D’obbligo citare i nomi: Mariantonietta Bagliato, Pietro Capogrosso, Vito Capone, Maria Grazia Carriero, Sarah Ciracì, Daniela Corbascio, Raffaele Fiorella, Michela Frontino, Claudia Giannuli, Francesco Grillo, Dino Palmisano, Massimo Ruiu, Giuseppe Restano, Carlo M. Schirinzi, Tarshito, Giuseppe Teofilo e Nicola Vinci, grandi esponenti di un’arte in continua evoluzione, rappresentanti della Puglia nel mondo, degni messaggeri dei nostri valori e della nostra cultura.
Presenti alla serata inaugurale l’ambasciatrice dell’Accademia Apulia UK, Nancy Dell’Olio, che ha tenuto un discorso di presentazione e di ringraziamento subito dopo l’intervento del Console Generale d’Italia a Londra Uberto Vanni D’Archirafi, che ha naturalmente partecipato alla mostra tra gli ospiti d’onore accompagnato da ben 200 visitatori internazionali e personaggi di spicco appartenenti alla classe delle autorità londinesi: Judit Warner, Consigliere di Westmister, Belinda Donovan, Sindaco di Hammersmith e Fulham, Clive Bennet, Sindaco di Lambeth, David Browne, Sindaco di Haringey e Lisa Blakemore, consigliere di Richmond.
Impossibile non ricordare che l’intera serata è stata accompagnata da ottimi prodotti di provenienza esclusivamente pugliese, quali il vino delle Tenute Rubino e le ottime pietanze composte a regola d’arte come solo un evento di classe come il seguente richiede. Il tutto diretto e realizzato dagli chefs del Food Sud System che, grazie al coordinatore Rosario Didonna , il capo chef Peppe Zullo e tutta la squadra al completo hanno reso magico l’evento, regalando ai presenti emozioni culinarie che solo la Puglia e i “figli di Puglia” riescono a rendere al meglio: alici marinate con cavolo croccante, calamaro ripieno di ricotta, pane e uova, pizza alla vampa farcita con cipolla alici salate e capperi, crema di piselli pomodori al limone e pane all’acqua, sgombro e cefalo marinati con salicornia e peperoncino, orecchiette di grano arso con fave e cacio ricotta e per finire calamari affumicati con sedano e lime, opere d’arte gastronomiche degne di essere esposte ad una delle gallerie più centrali ed esclusive della città: la Galleria Pall Mall.
Angelo Iudice, presidente dell’Accademia Apulia e anima del progetto, ha voluto rappresentare la nostra regione al fine di diffondere la nostra cultura e tradizione e soprattutto al fine di permettere al pubblico internazionale di godere di cotanta magnificenza.