Fiamme dolose, la scorsa notte, hanno avvolto un furgoncino di un’impresa edile. L’incendio si è sviluppato poco dopo la mezzanotte, intorno alle ore 00.09, quando gli agenti delle Volanti sono stati chiamati ad intervenire in via Nepote, a Castromediano, frazione di Cavallino, dove era stato dato alle fiamme un Fiat Scudo.
Per scatenare l’incendio – come accertato dai vigili del fuoco, il cui sopralluogo ha confermato le dichiarazioni del proprietario del veicolo – è stata utilizzata una rudimentale molotov: una bottiglia in vetro, piena di liquido infiammabile, con uno straccio imbevuto di benzina a mo’ di miccia.
Che si trattasse di una bottiglia incendiaria lo si è capito dal rumore, chiaro, di vetri in frantumi, provenire dalla strada prima che le fiamme avvolgessero il furgone. È stato lo stesso proprietario del veicolo, infatti, residente in quella via, che ha allertato il 113, dopo avere sentito il fragore di una bottiglia in frantumi: affacciatosi in strada, ha scorto il suo mezzo di lavoro avvolto dal fuoco, ma anche due individui, vestiti con giubbotto scuro e jeans, salire in tutta fretta a bordo di una vecchia Fiat Punto e dileguarsi in direzione della tangenziale est.
Non si tratta dell’unico testimone: un altro vicino di casa, infatti, ha notato l’auto sospetta ed i due individui a bordo, mentre si davano precipitosa fuga, verso la tangenziale, lasciandosi alle spalle il furgone in fiamme. Il mezzo, andato parzialmente distrutto, non è coperto da polizza assicurativa contro gli incendi. Gli agenti delle Volanti, dopo avere raccolto la denuncia della vittima, hanno avviato le ricerche degli attentatori. Agli investigatori, il compito di individuarli e rintracciarli e di chiarire i motivi, che avrebbero scatenato la mano incendiaria dei due uomini.