Un anno e mezzo di contratto con scadenza a giugno 2016. E’ questa la vera novità.
L’U.S. Lecce ha preferito guardare oltre la siepe e non fermarsi al semplice raggiungimento dell’obiettivo stagionale. La progettualità segnerà il percorso del nuovo tecnico Bollini.
Atterrato a Brindisi con il primo volo proveniente da Roma, il neo-mister ha diretto in mattinata il suo primo allenamento, facendo ritorno al Via del Mare dieci minuti dopo le 14.00 a bordo di un suv accompagnato dal direttore sportivo e con alla guida il team-manager Lillo.
Il direttore sportivo ha ringraziato Pagliari, spiegando i motivi che lo hanno portato a decidere per l’esonero: “non è arrivata la svolta che volevamo e che ci aspettavamo per il dopo Lerda”. Ormai disinvolto nelle presentazioni, Tesoro Junior, ha riservato parole di stima e apprezzamento, per il professionista Bollini il quale secondo il giovanissimo direttore sportivo “sviluppa un calcio adatto alla rosa ringiovanita. Il nostro è un lavoro in prospettiva futura. Sarà lui l’allenatore, anche per il prossimo anno. L’idea, è di sviluppare una nuova identità”. In questo le scelte di mercato e il relativo ringiovanimento della rosa ne sono la conferma. Lo stesso Antonio Tesoro, nel rush finale del mercato di Gennaio ha infatti lavorato – dirà poi Bollini- seguendo le indicazioni di quello che da li a due giorni sarebbe divenuto ufficialmente il nuovo allenatore del Lecce.
LA PIAZZA “Qui c’è una curva importante“. Bollini, conosce bene il valore le aspettative di una piazza che da tre anni aspetta il ritorno in serie B. Il “fascino di questa maglia” e “la possibilità” di dare una svolta alla sua carriera lo hanno portato a convincere Lotito, con il quale conserva un ottimo rapporto, a lasciarlo partire. Con il settore giovanile della Lazio, a cui è rimasto molto legato, in questi anni da responsabile ha raggiunto traguardi importantissimi, affermando la sua fama di grande stratega e talent-scout.
IL PRESENTE “Il tempo è poco e cercheremo di sfruttarlo al meglio –ha affermato l’ex vice di Edy Reja- faremo più del possibile per raggiungere il nostro obiettivo (play-off), lavorando tanto nella speranza di ritrovare quella serenità di cui ha bisogno tutto l’ambiente, in primis i calciatori ma aggiungo anche la società, i dirigenti, i tifosi e la stampa. Inizia per noi un periodo formativo e costruttivo senza andare alla ricerca disperata del risultato. Il risultato è solo la componente finale di tanti piccoli dettagli, a cui dobbiamo prestare attenzione. Ciò che conta al momento è ribaltare la classifica “
SIETE TUTTI AVVISATI Messaggi, non troppo in codice per i “veterani” che compongono l’attuale giovane rosa del Lecce.
“I curricula servono a raccontare solo la storia e la fama di un calciatore. Miccoli e Moscardelli sono due che hanno dato tanto al calcio italiano e non solo. Il primo, una bandiera per Lecce e i suoi tifosi adesso deve recuperare bene dopo l’infortunio. Moscardelli è un professionista esemplare, uno che ha segnato il 33% dei gol realizzati dai giallorossi”. Da domani il via ai colloqui individuali per approfondire la conoscenza con i singoli, dopo i quali secondo il msiter “ il feed-back con Fabrizio e Davide sarà sicuramente elevato”.
IL MODULO “Mi piace il 4 3 3 ma non sono un estremista in questo senso. Bisogna adattare il modulo alle esigenze e al contesto”. Sicuramente Bollini preferisce il gioco sulle fasce prestando molta attenzione alle due fasi e schierando di conseguenza la squdra, ciò non toglie che potrebbe anche optare per 4-2-3-1 già utilizzato in passato.
Lo staff tecnico è stato riconfermato in toto, a quello attuale dovrebbero aggiungersi due stretti collaboratori voluti da Bollini, per i quali dovrebbe arrivare la firma in settimana.
Vinetot, Papini e Doumbia hanno continuato a lavorare in differenziato . Embalo, Gustavo e Manconi si sono aggiunti al resto del gruppo già in mattinata.
Radunandoli in cerchio così come aveva fatto a inizio seduta, mister Bollini ha dettato la tabella di marcia della settimana chiedendo ai suoi la massima puntualità magari anticipando l’orario dell’arrivo.
Gli allenamenti dovrebbero essere in linea con l’orario previsto dal match successivo e quasi mai a porte chiuse se non nella rifinitura pre-partita.
Dario Sanghez (corrispondente dal Via del Mare – Lecce-)