Anno 1100 d.C., muore Goffredo Conte di Conversano e la consorte, Sichelgaita, assume il titolo di Signora di Brindisi, a cui sette anni più tardi viene associato il figlio Tancredi. Nel 1112 Tancredi, su invito di Costanza vedova del Principe di Taranto e di Antiochia Boemondo de Hauteville, interviene a difesa dei feudi della suddetta, ricevendo in cambio un quartiere di Bari. La cosa però provoca un’insurrezione dei Baresi che prendono in ostaggio Sichelgaita, successivamente liberata grazie all’intervento degli altri suoi figli: Roberto, Conte di Conversano, e Alessandro, Conte di Matera.
Nel 1127 Tancredi ed il fratello Alessandro entrano in conflitto con Ruggero II Conte di Sicilia che mira ad appropriarsi anche del Ducato di Puglia, dopo la morte di Guglielmo, ultimo duca, con l’obiettivo di creare un unico regno. L’anno successivo Brindisi viene posta sotto assedio da Ruggero e più volte viene presa e ripresa dai contendenti sino a quando, nel 1132, Tancredi si sottomette a Ruggero, a condizioni severissime. Infatti viene obbligato a cedere Brindisi e gli altri feudi ad un prezzo irrisorio, ed a partire per la Terra Santa. Tuttavia l’anno successivo, approfittando della dura sconfitta subita da Ruggero nella battaglia di Nocera, avvenuta nel luglio 1133, invece di partire per Gerusalemme, con l’appoggio del fratello Alessandro e di altri signori, Tancredi espugna le piazze di Montepeloso, l’odierna Irsina, ed Acerenza.
Ripresosi dalla sconfitta, Ruggero marcia su Montepeloso e la pone sotto assedio, conquistandola dopo breve tempo e catturando Tancredi che, da prigioniero, viene condotto in Sicilia dove muore dopo poco tempo. Termina così il dominio dei Signori di Conversano su Brindisi che diviene proprietà della corona.
Cosimo Enrico Marseglia