COPERTINO (Lecce) – Saranno gli accertamenti della Procura ad accertare se la morte di un neonato deceduto nella notte si debba addebitare a presunte negligenze da parte del personale medico. Il piccolo, nato a metà gennaio, purtroppo non ce l’ha fatta gettando nello sconforto i genitori residenti a Copertino. Il presunto caso di malasanità inizia il 15 gennaio quando il neonato era stato trasportato d’urgenza dal reparto di ostetricia-ginecologia dell’ospedale di Copertino nel nosocomio di Lecce.
A dire dei genitori che presentarono giorni dopo una denuncia presso la locale Tenenza dei carabinieri i problemi sarebbero subentrati subito dopo il parto quando la madre accusò una febbre alta con ripercussioni anche sul figlioletto immediatamente ricoverato al “Fazzi”. Il decesso è arrivato nella notte nonostante i medici abbiano tentato in tutti i modi di tenere in vita il piccolo. Ora l’Autorità Giudiziaria disporrà l’autopsia sul corpo del neonato.
I dubbi si concentrano, in particolare, sulle cause che hanno provocato la febbre e se sia stata contratta in ospedale. L’indagine era stata già avviata all’epoca dei fatti. I militari, guidati dal luogotenente Salvatore Giannuzzi, sequestrarono le cartelle cliniche presso l’ospedale di Copertino avviando gli accertamenti già due mesi fa. Nel registro egli indagati erano già stato iscritti i nomi di sei medici con l’accusa di lesioni personale reato che, ora, verrà riqualificato in omicidio colposo. Al vaglio, ora, eventuali responsabilità a carico dei medici del “Vito Fazzi”.