La rubrica “Food blogger in vetrina” ospita oggi una delle ricette più amate in Italia: il ragù alla bolognese, nella versione originale di una bolognese doc: Francesca Fughelli.
Francesca è nata e vive a Bologna, lavora nell’ambito della comunicazione web e ha da sempre una grande passione per il cibo e la cultura eno-gastronomica in generale. Nel 2012 Francesca ha seguito un corso professionale di pasticceria, nel 2017 un corso professionale di alta cucina e cura il blog “Fra due fuochi” https://fraduefuochi.wordpress.com/
Come nasce l’idea di aprire un blog?
L’idea mi è venuta circa un anno fa quando mi sono decisa a riordinare una montagna di ricette scritte su fogli volanti, post-it, tovaglioli di carta, bloc-notes, fotocopie, stampe dal web, ritagli di riviste… In quel momento ho detto “Basta accumulare ricette in modo caotico e disorganizzato!” e ho pensato di aprire un blog per ordinare e classificare le ricette e dare qualche spunto ai miei eventuali lettori. Così è nato Fraduefuochi, una sorta di diario gastronomico, in cui annoto tutto ciò che cucino, mangio, assaggio e degusto quotidianamente. Il nome che ho scelto per il blog parla di me e della mia storia. Nasce da un gioco di parole: Fra, che richiama le prime tre lettere del mio nome, Francesca, e due fuochi, cioè i fornelli e il forno.
Cosa significa essere una food blogger?
Essere una foodblogger significa prima di tutto avere una grande passione per il cibo in generale, al di là delle proprie preferenze di gusto, e in secondo luogo amare la scrittura, perché è verissimo che in questi anni la comunicazione si è spostata verso le immagini e i video, ma è innegabile che chi cerca una ricetta (ingredienti, dosi, fasi della preparazione) si aspetta di trovarla scritta in modo chiaro e completo. Per un foodblogger è fondamentale darsi un piano editoriale preciso. Io mi sono posta come obiettivo di postare una ricetta a settimana. Questo perché ho scelto di costruire attorno a ogni ricetta un piccolo storytelling, che spesso mi porta via più tempo della ricetta stessa.
Quali sono le tue linee guida in cucina?
Le ricette che propongo appartengono prevalentemente alla tradizione culinaria bolognese, e in generale emiliana. Posto ricette di primi, secondi, contorni, biscotti, torte che appartenevano a mia nonna prima e a mia mamma poi, e che quindi sono riconducibili alla tradizione culinaria familiare.
Questo per dirvi che in rete troverete mille ricette del “ragù alla bolognese”, ma sul blog troverete la ricetta del ragù alla bolognese che si faceva a casa mia, e che faccio tuttora, con alcune piccole variazioni. In generale, utilizzo ingredienti a km 0, stagionali, economici, stando attenta a utilizzare quanta più materia prima per non sprecare. D’altro canto, sono pure sempre “acquario ascendente acquario” e quindi mi piace innovare, sperimentare, realizzare qualcosa di nuovo: non stupitevi se, accanto alla ricetta del ragù alla bolognese, trovate quella della confettura di ananas al cardamomo!
Ti ispiri a qualcuno quando realizzi le tue ricette?
Fin da bambina ho trascorso ore e ore nella bottega dei nonni, fornaio lui e sfoglina lei, e a loro devo la passione per il cibo e la buona cucina. Ovvio che loro rimarranno sempre la mia fonte di ispirazione principale. In questi anni ho comunque studiato per affinare le tecniche e ho seguito dei corsi professionali, uno di pasticceria base e uno di alta cucina.
Quali traguardi ti sei prefissata?
In futuro mi piacerebbe propormi come personal chef, organizzare un home restaurant, fare team building e show cooking, tenere corsi di cucina regionale. Sto utilizzando il blog come vetrina, puntando su piatti buoni da mangiare, sani, genuini e – perché no – belli da vedere.
Ragù alla bolognese (per 6 persone)
Ingredienti:
• 500 g. di cartella di manzo macinata due volte
• 100 g. di guanciale di maiale
• sedano, carota e cipolla in parti uguali, tritati
• una noce di burro
• 5 cucchiai di doppio concentrato di pomodoro
• 1/2 bicchiere di vino bianco secco
• sale fino e noce moscata q.b.
Procedimento:
Tritate una costa di sedano, una cipolla piccola e una carota e soffriggetele in un tegame di coccio dove avrete messo una noce di burro. Unite il guanciale tritato (oppure tagliato a striscioline, dipende se volete che si sciolga o che si senta in masticazione) e fatelo rosolare. Solo ora aggiungete il macinato e sfumate col vino. Lasciate cuocere, coperto, per un’oretta. Dopo di ciò aggiungete il doppio concentrato di pomodoro e correggete di sale. Grattugiate un po’ di noce moscata, senza esagerare. Coprite e cuocete per minimo altre due ore a fuoco basso basso. Il ragù di carne alla bolognese si sposa divinamente alla pasta all’uovo fatta a mano (tagliatelle, strichetti, garganelli, lasagne…), ma fa bellissima figura anche con la pasta secca, come le penne e i maccheroni.