La rubrica “Food blogger in vetrina” ospita oggi un classico della cucina italiana: il pane di semola di grano duro di Monica Vitale.
Monica Vitale, siciliana, porta con se sapori e profumi della sua terra, mescolati dentro piatti semplici e gustosi.
Non sopporta chi destruttura il cannolo e chi pensa che una palla di riso avanzato con una cucchiaiata di ragù al centro possa esser chiamata arancino.
Monica Fa la blogger dal 2015, da allora ha affinato le armi della Seo, della food photography e del copywriting perché blogging è soprattutto studio.
https://www.cucinarechiacchierando.it/
Come nasce l’idea di aprire un blog?
Cucinare chiacchierando è nato 3 anni fa, dopo un raduno del forum di Cookaround dove io e le altre “Balconcine” ci siamo conosciute. Cucinare insieme, in quell’occasione c’è piaciuto così tanto da spingerci a raccogliere in un blog le ricette che ci scambiavamo quotidianamente con il preciso intento di organizzare il raduno successivo alle terme, con il ricavato dei banner (si, eravamo davvero ottimiste). Alle terme non ci siamo andate ed il blog, nel tempo l’ho ereditato io ma lo spirito di condivisione che ci ha legate negli anni vive ancora e ci tiene unite lungo lo stivale
Cosa significa essere una food blogger?
Il blog è un impegno quotidiano, quando si sceglie di trasformarlo in un lavoro. Questo perchè deve essere aggiornato spesso e per farlo bisogna cucinare, fotografare e scrivere.
In più bisogna aggiornarsi costantemente per migliorarsi su tutto quello che serve: corsi di foodphotography, di SEO e di social media.
Dietro ogni ricetta c’è un lavoro diverso: se faccio la pasta al forno di mia mamma so già che verrà buona, non devo studiarla.
Se, però, devo realizzare un video impiegherò più tempo. Poi dovrò fare delle belle foto e post produrle, fare un lavoro di studio sulle parole chiave e scrivere l’articolo.
Avere un blog di cucina non significa soltanto saper cucinare!
Quali sono le tue linee guida in cucina?
La stagionalità prima di tutto! Non pubblicherò una ricetta coi peperoni a gennaio o una con le arance a giugno! Ogni cosa ha un suo tempo ed è giusto rispettarlo. Non solo perché i prodotti di stagione costano meno ma anche per rispettare la natura! E il gusto poi? Vuoi mettere?
Ti ispiri a qualcuno quando realizzi le tue ricette?
Non so se mi ispiro a qualcuno, francamente. Ho imparato a cucinare qua e là: da mamma, da papà, dalle vicine … e da internet! Ovviamente, le ricette che mi sono più vicine sono quelle della mia Sicilia. Ma mi piace provare anche gusti diversi, giocare con le consistenze, inventare idee salvatempo o riproporre un piatto della tradizione in chiave moderna.
Pane di semola di grano duro
Ingredienti
1Kg di semola rimacinata
650g di acqua
4g lievito di birra
20g di sale
Procedimento
Versare ⅔ dell’acqua nella farina e lasciare riposare mezz’ora. Nel frattempo sciogliere il lievito nella restante acqua. Trascorsi i 30 minuti versare la restante acqua nell’impasto ed aggiungere il sale. Impastare bene fino ad ottenere un impasto liscio e ben incordato. Coprire e lasciare lievitare in frigo, a temperatura ambiente o al caldo a seconda che si voglia il pane pronto per l’indomani o per la stessa giornata. Quando la massa sarà raddoppiata, capovolgerla sulla spianatoia infarinata e dare la forma che si preferisce senza schiacciare troppo per non perdere l’aria incorporata durante la lievitazione.
Infornare a 250°C per i primi 10 minuti, abbassare poi a 200 per altri 10 minuti e poi terminare la cottura a 180°C
a cura di Claudia Forcignanò