SALENTO – Altre centoundici denunce in appena 24 ore in tutta la provincia di Lecce per l’inosservanza del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri “Io resto a casa”, finalizzato a contenere la pandemia da Covid-19 in tutto il territorio nazionale. E’ il bilancio dell’ultimo giornata di controlli eseguiti dai carabinieri del comando provinciale di Lecce e di tutte le Compagnie presenti sul territorio.
Gli appelli delle istituzioni, delle forze dell’ordine ed in primis dei medici – che chiedono alla popolazione di “aiutarli ad aiutarci” restando in casa – putroppo per molti continuano a cadere nel vuoto. Lo testimoniano i numeri delle denunce che ogni giorno scattano nei confronti di chi “evade” dalla propria abitazione senza motivo e senza una comprovata necessità, “giustificando” l’uscita con i più disparati pretesti.
In tantissimi, come detto, sono finiti nei guai nella giornata di ieri: 23 persone tra i comuni di Galatina; Copertino; Nardò, Neviano, Seclì, Galatone e Gallipoli. Altre 25 nei comuni di Campi Salentina, Leverano, Novoli, Porto Casareo, Salice Salentino, Squinzano e Veglie.
Ben 35 le denunce che sono scattate invece nel basso Salento tra Ugento, Parabita, Racale, Ruffano, Taviano, Melissano e Casarano. Dicissette, ancora, le persone denunciate nei comuni di Maglie, Muro Leccese, Cursi, Martano, Castrignano de’ Greci, Melpignano e Surano; altre 4 tra Santa Maria di Leuca, Tricase, Salve e Specchia.
I controlli anticontagio dei carabinieri, infine, hanno inevitabilmente controllato anche la città di Lecce ed il limitrofo comune di Surbo, dove sono state denunciate altre 7 persone.