Sempre più persone decidono di viaggiare utilizzando la propria vettura. Infatti, il sovraffollamento dei mezzi pubblici ha spinto gli automobilisti a mettersi alla guida delle proprie auto per raggiungere la destinazione delle proprie vacanze. piuttosto. Tuttavia, prima di partire, è fondamentale provvedere al controllo dell’auto per assicurarsi che il viaggio possa procedere in tranquillità e con il massimo del comfort. Tra tutti i dettagli da controllare sicuramente vi sono anche gli pneumatici, soprattutto se si ha intenzione di affrontare un viaggio piuttosto lungo. Il perché è piuttosto semplice: solo con degli pneumatici in perfette condizioni si avrà la certezza di guidare in totale sicurezza.
Scegliere gli pneumatici
Prima di mettersi in viaggio, è necessario accertarsi che gli pneumatici montati siano adeguati alle proprie esigenze. Esistono, infatti, pneumatici estivi, invernali, oppure adatti ad entrambe le stagioni (noti come “all season” oppure “quattro stagioni”). Gli pneumatici estivi sono indicati per temperature superiori ai 7°. In caso di temperature inferiori, invece, perdono elasticità e non sono più in grado di garantire prestazioni ottimali. Le gomme invernali, al contrario degli pneumatici estivi, sono adatte per le strade innevate o di montagna e consentono di avere un controllo della vettura anche in situazioni critiche. Per i viaggi dove le condizioni atmosferiche sono dubbie, oppure se non fa né troppo caldo né troppo freddo, è possibile valutare anche le gomme quattro stagioni. Si tratta di una soluzione che combina le caratteristiche degli pneumatici estivi e quelli invernali, adatti per le strade sterrate ed in condizioni di pioggia.
Controllare gli pneumatici
Il primo controllo da effettuare alle gomme prima di partire è quello visivo. Bisogna controllare che non siano troppo usurate e quindi incapaci di garantire una tenuta ottimale. Un’altra verifica riguarda il battistrada, che dovrebbe essere superiore a 1,6 mm. Successivamente, bisogna misurare la pressione. Avere le gomme sgonfie è un problema sia per i consumi, che aumentano drasticamente, sia per la sicurezza alla guida. Per misurare la pressione è necessario dotarsi di un manometro, tarato in maniera corretta. Se si ha dimestichezza è possibile provvedere in autonomia alla misurazione, altrimenti ci si può recare da un benzinaio oppure da un meccanico. Per sapere il livello di pressione ottimale per la propria vettura, è necessario controllare il libretto di circolazione. Il valore di riferimento è indicato in “bar” ed oscilla tra i 2.0 ed i 3.0 bar, ma se si viaggia con l’auto piena o si ha intenzione di affrontare lunghe percorrenze, si può aumentare il valore di 0.3. In ogni caso, è necessario effettuare la misurazione a freddo, cioè dopo aver percorso pochi km: più la gomma si riscalda, maggiore risulterà la pressione riportata. Infine, se ci si rende conto che l’auto tende a sbandare, oppure gli pneumatici presentano un’usura più marcata su un solo lato, potrebbe essere necessario provvedere ad operazioni di equilibratura e/o convergenza. Nel primo caso, il meccanico riallinea la rotazione delle gomme all’asse della strada, consentendo una distribuzione precisa del peso della vettura sulla ruota. La convergenza, invece, prevede una regolazione dell’angolatura e dell’inclinazione delle ruote in modo meccanico.