Venerdì 5 novembre prosegue la programmazione dell’Istanbul Cafè di Squinzano con Le Strisce, band di Napoli ma sfacciata come i giovani gruppi inglesi, affamati di successo e armati semplicemente di un pugno di canzoni forti, che ti si attaccano addosso e non ti mollano più
Le ispirazioni di Davide (voce), Andrea (chitarra), Enrico (chitarra), Francesco Zoid (basso) e Raffaele (batteria) pescano nei classici, dai Beatles a Dylan, fino ai moderni epigoni di un rock nroll retrò, graffiante e romantico come fanno gli Strokes, i Kooks o i giovanissimi Arctic
Monkeys, aggiungendo infine un pizzico di beat, che anche noi italiani ci ricordiamo tanto bene. E poi ci sono i testi. Semplici, diretti e pungenti, raccontano storie di ragazzi e di vita quotidiana, con il piglio sarcastico e l’ironia disincantata dei giovani di una città del sud Italia. Ragazzi che non credono più nella società in cui sono cresciuti e in cui vivono, che non si riconoscono nè
riscontrano i propri gusti nella musica italiana. Le Strisce, quindi, hanno creato le loro canzoni, la loro musica e la colonna sonora della nuova Swing in Napoli.